ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] italiani; il 22 apr. 1945, giorno successivo alla liberazione di Bologna, fu ucciso da un gruppo di partigiani comunisti.
Bibl.: T. Nanni, L. A. e il fascismo bolognese, Bologna 1927; M. Gallian, A. politico e uomo di sport, Roma 1928; E. Savino ...
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EBOLI (de Ebulo, de Ebulis), Pietro di
Ernst Voltmer
Apparteneva a una famiglia capuana di antica nobiltà - nei documenti gli Eboli vengono qualificati come milites, nobiles e barones - chenon ha rapporti [...] VI) e i suoi figli Marino, Tommaso, ed Enrico suo figlio o suo fratello. Tutti sono quasi sempre ricordati come partigiani di Federico II e furono investiti da lui di uffici importanti.
Fidati collaboratori dei papi, dal tempo di Innocenzo III in ...
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CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] volte ad evitare che le milizie fiorentine entrassero in Pistoia proprio quando in città si susseguivano i tafferugli fra i partigiani di Filippo, da poco salito al potere, ed i sostenitori dell'ormai esautorato Ormanno, che i Fiorentini miravano a ...
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CICALA, Paolo di
Norbert Kamp
Apparteneva a un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola che avevano sostituito il loro nome originale "de Molino" con quello dei castello. Non si conoscono [...] di Caccamo.
Come aveva già sottolineato Innocenzo III nella sua lettera del gennaio 1201, il C. fu tra i più fedeli partigiani del papa e si era opposto alla fine dell'aunmno 1200 all'accordo del cancelliere Gualtieri di Palearia con Marquardo di ...
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ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] pieni poteri nel Canton Ticino, per sedare le discordie sempre vive tra la fazione dei Rusca e quella dei Vittani, partigiani dei Sanseverino, feudatari ducali della valle.
Ritornato a Milano nell'aprile, riprese il suo ufficio di segretario fino al ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] della vittoria si abusò con sanguinose vendette. Uno strascico della rivolta procopiana fu una prima breve guerra coi Visigoti, partigiani del ribelle nel loro attaccamento alla casa di Costantino. La guerra si chiuse vittoriosamente nel 369. Tra V ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] il simbolo niceno pur senza parteggiare per Ario. D'altra parte è indubbio che tra costoro c'erano anche alcuni autentici partigiani di Ario. 22 Questa lettera di Giulio è tramandata da Atanasio, Apologia contra Arianos 21-35, a cura di H.-G ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] abbandonare Castel Sant'Angelo e ve lo trattenne come prigioniero, esigendo la restituzione del danaro che egli ed i suoi partigiani avevano versato per finanziare il colpo di forza di Cadalo ed arruolare armati per il. suo esercito. Onorio II poté ...
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CORRER, Antonio
François-Charles Uginet
Figlio di Filippo di Nicolò, del ramo dei Correr a Castello, e di Chiara Venier, nacque a Venezia il 14 gennaio del 1369. Ricevette la prima educazione letteraria [...] otto cardinali abbandonarono la Curia di Gregorio XII. L'isolamento del papa rafforzò tuttavia la volontà di resistenza dei suoi partigiani. La situazione era per lui tutt'altro che sicura, tanto che il C. dovette reclutare un certo numero di uomini ...
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ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] possedimenti di Val di Pesa, ma non avendo potuto pagare il "balzello", istituito, in sostanza, per colpire i partigiani dei Medici, fu temporaneamente imprigionato nel Bargello: non gli furono neppure rimborsate le spese sostenute durante la sua ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...