FOSCARARI (Foscherari), Egidio
Cristina Bukowska Gorgoni
Nato in data imprecisata nella prima metà del secolo XIII fu il primo laico che insegnò diritto canonico presso l'università di Bologna.
Intorno [...] , e successivamente nel 1286 e nel 1288, venne designato fra i savi della città chiamati a sedare le turbolenze dei partigiani della famiglia Lambertazzi.
Dalla sua attività di docente e di consulente il F. giunse ad accumulare un notevole patrimonio ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] regime popolare senese - attuato nel gennaio del 1369 dal vicario imperiale Malatesta Ungaro, dalla fazione dodicina e dai partigiani della famiglia Salimbeni - conclusosi con l'ignominiosa fuga da Siena dell'imperatore, che pare andasse dicendo in ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] a prezzo la sua testa e quella dei suoi più immediati collaboratori e concedeva la amnistia a quei suoi partigiani che avessero disertato e deposte le armi; contemporaneamente inviava truppe contro Oristano. A loro volta, parte delle popolazioni che ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] le medesime incombenze che aveva assolto con gli Spagnoli. Così quando, nel 1707, fu insediata un'altra giunta per giudicare i partigiani del duca d'Angiò, il viceré Martinitz volle che ancora al D. fosse affidata la difesa degli imputati. Anche in ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] , non collaborazione ecc. In particolare, nell’uso internazionale si considerano membri del movimento di r. i volontari (partigiani) operanti, in territorio occupato dal nemico, contro le forze di occupazione; in base alla III Convenzione di Ginevra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] «uomini politici di ogni sorte» tendono a «insinuarsi» nell’amministrazione, così come nella giustizia, «e farvi entrare spiriti partigiani per trarle a profitto di sé medesimi e degli aderenti loro».
Sulla scorta dei più importanti contributi della ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] 1503, due settimane dopo la morte di Alessandro VI, nonostante la vendetta del duca si abbattesse con durezza sui partigiani del Valentino, tra i quali il Collenuccio, non ne abbassò la fortuna. Egli infatti appare in diversi incarichi ufficiali ...
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FERRI, Giuseppe
Ferdinando Treggiari
Nacque a Norcia (Perugia) il 27 sett. 1908 da Giovanni Battista, magistrato, e da Iginia Sparviero. Di famiglia agiata, originaria di Fiastra (Macerata), compì gli [...] del Maceratese e lì costituì, con il fratello Antonio, ingegnere e maggiore dell'aeronautica italiana, una banda partigiana indipendente (il gruppo "Fiastra"). Nel marzo 1944, in conseguenza dei rastrellamenti dei nazifascisti - durante i quali la ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] fu infine affidato il compito di far condannare e bruciare la Monarchia di Dante, che appoggiava le teorie sostenute dai partigiani di Ludovico il Bavaro e dell’antipapa Niccolò V. Menzionata da Bartolo da Sassoferrato (il quale si trovava a Bologna ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] D., con un piccolo gruppo di seguaci, riuscì a penetrare in città e immediatamente accorsero ad ingrossare le sue fila molti partigiani neri. Si accese la battaglia e ben presto l'esito volse a favore dei donateschi che, trionfanti, si dedicarono per ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...