SOMERS, John
Florence M. G. HIGHAM
Nato a Severn Stake, nel Worcestershire il 4 marzo 1651, morto il 26 aprile 1716.
Avvocato nel 1676, si dedicò in modo particolare al diritto civile e costituzionale, [...] dopo la pace di Ryswyk e il suo desiderio di mantenere un esercito stabile, scossero il potere di S. e dei suoi partigiani, mentre il popolo, che considerava S. come il "confidente" del re, riversò su di lui il suo malcontento: ed egli fu attaccato ...
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. Il termine, largamente usato negli ultimi anni nel linguaggio giuridico e in particolar modo nella pratica giudiziaria, non rappresenta una novità né dal punto di vista concettuale né dal punto di vista [...] di collaborazione col tedesco invasore si è esattamente attenuta a questo criterio, ravvisando, ad esempio, nell'uccisione di partigiani il concorso formale dei reati di omicidio e di aiuto al nemico nelle sue operazioni militari, e nell'uccisione ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] stato uno dei capi dei contadini, A. Posse; ma anche le sue proposte vennero respinte, con la cooperazione dei suoi stessi partigiani. Così il ministero di stato passò ad uomini, che erano anzitutto i funzionarî del re: C. J. Thyselius (1883-1884), O ...
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LABERIO, Ambrogio Giuseppe
Riccardo Ferrante
Nacque a Genova l'8 maggio 1742 da Giovanni Battista di Giovanni Bernardo e da Maria Livia, di cui non si conosce il casato. Giovanni Battista era un giureconsulto [...] d'Italia, G.-M.-A. Brune, consultato il Direttorio francese, definì i membri delle assemblee "nemici della libertà" e "partigiani della superstizione": tra essi vi era il L., del quale il 31 agosto il Consiglio dei sessanta "accettò" le dimissioni ...
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PENSIONE (XXVI, p. 692; App. I, p. 925)
Tommaso FRANCESCHINI
Pensioni di guerra - Dopo la riforma tecnico-giuridica di cui al r. d. 12 luglio 1923, n. 1491, la legislazione sulle pensioni di guerra subì [...] (legge 26 marzo 1942, n. 341); i militarizzati (r. d. l. 30 marzo 1943, n. 123); i reduci per la lotta di liberazione, i partigiani combattenti e vittime delle forze nazi-fasciste (d. l. lgt. 4 agosto 1945, n. 467; d. l. C. P. S. 16 settembre 1946, n ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] fine ai compromessi inefficaci consentiti dai suoi predecessori che inizialmente aveva approvato per tacitare gli scrupoli dei partigiani più estremisti della povertà assoluta. Inoltre il papa faceva rilevare che, ben lungi dall'emendarsi, i Frati ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] dell’insurrezione di Milano, per cui gli fu poi conferita, nel 1958, la medaglia d’oro al valor militare per meriti partigiani. Fu Pertini ad annunciare alla radio la liberazione dell’Italia dai nazifascisti il 25 aprile 1945, lo stesso giorno in cui ...
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BENNATI, Barnaba
Olga Marinelli Marcacci
Originario di Montefalco nella diocesi di Spoleto, apparteneva all'antica famiglia "de Benenatis" o "de Bennatis", che sembra fosse già fiorente all'epoca di [...] tentativi di Niccolò Vitelli di rientrarvi e riprendere il potere perso il 28 ag. 1474. Il 18 ott. 1475 i suoi partigiani si impadronirono della città (nella quale il giorno dopo giungeva il Vitelli) eccetto la rocca, dove si rifugiarono il patriarca ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] B. si trasferì a Roma temendo l'acuirsi delle contese cittadine: effettivamente in quel medesimo anno e nel successivo i partigiani di Giampaolo uccisero a Perugia due fratelli del B., Eusebio e Mariotto. A Roma, forse per la protezione del perugino ...
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NAZIONALE - L'assenza di una rappresentanza popolare e l'impossibilità di costituirla con libere elezioni, mentre durava nell'Italia meridionale l'occupazione militare alleata e nel nord quella tedesca, [...] di opposizione al governo fascista; appartenenti alle maggiori organizzazioni sindacali e ad associazioni di reduci (combattenti, partigiani d'Italia); rappresentanti della cultura, delle libere professioni e dei tecnici dirigenti di aziende. Erano ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...