Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] I sette fratelli Cervi, 1968, di Puccini), accettando ruoli spesso problematici, come l'ingegnere che si schiera con gli operai partigiani in Achtung! Banditi! (1951) di Lizzani, o figure scomode, come il fascista di La ciociara (1960) di Vittorio De ...
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Quattro passi tra le nuvole
Claudio G. Fava
(Italia 1942, bianco e nero, 94m); regia: Alessandro Blasetti; produzione: Giuseppe Amato per Cines; soggetto: Cesare Zavattini, Piero Tellini; sceneggiatura: [...] (La corona di ferro, 1941), giovanotti rinascimentali alla Sem Benelli in una rigonfia Firenze (La cena delle beffe, 1941), partigiani rifugiati in un convento (Un giorno nella vita, 1946). Ed ecco che, quasi di colpo, proprio al secondo anno di ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] da un blando messaggio pacifista di Die letzte Brücke, storia di un'infermiera tedesca della Wehrmacht catturata in Serbia dai partigiani di Tito che finisce per passare al nemico, o Des Teufels General (1955; Il generale del diavolo), veemente atto ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] colonne sonore per il 'film rivoluzionario' Zangezur (1938) sempre di Bek-Nazarov, che racconta un episodio della lotta dei partigiani socialisti armeni per l'indipendenza del Paese; per il primo film sonoro tagiko Sad (1939, Giardino) di Nikolaj V ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] un ‛guaglione' e un soldato negro, agli episodi - ora commoventi ora tragici - di Roma, Firenze, Romagna, alla misera fine dei partigiani fucilati alla foce del Po, Paisà possiede alcune tra le pagine più dense ed emotive che ci abbia dato il cinema ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] con Jeanne Moreau e altre giovani attrici della vicenda di cinque donne iugoslave accusate di collaborazionismo e unitesi ai partigiani italiani in Jovanka e le altre (1960), film diretto in Italia dallo statunitense Martin Ritt, prese parte alla ...
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Rossellini, Roberto
Monica Trecca
Il grande cinema della realtà
Nel 1945 con il film Roma città aperta Roberto Rossellini realizzò la prima compiuta espressione del neorealismo, imponendo a livello [...] e lo scugnizzo, deciso a rubargli le scarpe, attraversano la città devastata, o come in quello finale, in cui i partigiani e gli alleati lottano fianco a fianco lungo il delta padano. In ogni inquadratura il paesaggio, con le acque della palude ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] febbraio 1945 il fratello Guido, che era andato a combattere partigiano nella brigata azionista Osoppo, fu ucciso dai partigiani garibaldini che auspicavano un’adesione del Friuli alla Jugoslavia di Tito. Alla fine del 1947 Pasolini si iscrisse al ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] ) di Gallone, in cui, nella capitale occupata dai nazisti, Tosca e Mario sono dei cantanti lirici simpatizzanti per i partigiani, mentre Scarpia è l'aguzzino fascista.Venendo alla terza categoria, che è anche la più rilevante, bisogna distinguere il ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] René Clair, che in un articolo del 1929 scriveva: "Sul film sonoro si concentrano le ultime speranze dei partigiani del cinema senza parole. Sperano di scongiurare attraverso di esso il pericolo rappresentato dall'avvento dei talkies. Vogliono ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...