BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] , pp. 389-395, 398-401). L'importante opera, preludio ai Profeti della Sistina, venne distrutta nel dicembre 1511 dai partigiani dei Bentivoglio. La commissione bolognese era prova, da parte del papa, di un desiderio di riconciliazione con l'artista ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] il 16 limitandosi, il 17, ad un tentativo d'occupazione di Portovenere, nella fiducia d'un fattivo appoggio a terra dei partigiani di Fieschi. Ma dopo tre ore di battaglia è costretto a ritirarsi a Livorno dove - salvo movimenti di poco conto "hora ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] i pesanti costi della guerra, con un'economia in larga parte solo agricola, una società ancora divisa fra partigiani francesi o spagnoli, una popolazione fortemente legata al precedente governo francese, dimostratosi assai più moderato e illuminato ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] collegamento politico tra il PCF e i franc-tireurs italiani, diretti da I. Barontini, che combattevano a fianco dei partigiani francesi soprattutto nelle città. Infatti l'A. era diventato un dirigente di primo piano, cooptato, nel novembre 1942, nel ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] cui godeva a Venezia, la sua eloquenza e la sua abilità, rimuovendo alcuni ostacoli e dando così efficacemente man forte ai partigiani della guerra, riuscì a fare approvare dal Senato i capitoli già trattati. Si era ormai nel maggio. Il giorno 20 fu ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] più flessibile a una guerra di movimento e di allargarne gli effettivi con la costituzione di alcune compagnie di volontari e partigiani reclutati fra i ceti più umili. Non che l'appello alle plebi rurali e alla borghesia urbana più minuta avesse ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] ore del 21 apr. 1945, dopo che i reparti tedeschi e repubblichini, incalzati dalle avanguardie alleate e dalle formazioni partigiane, si erano ritirati da Bologna, su mandato del CLN il D. prese possesso di palazzo d'Accursio, sede del Municipio ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] militare che doveva concludersi con la battaglia di Lincoln, egli non lesinò sforzo e impegno per preparare moralmente i partigiani dei Plantageneti.
Alla grande rassegna delle forze enriciane avvenuta a Newark, a sette leghe a sud-ovest di Lincoln ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] di Scola, storia dell’involuzione della società italiana dal dopoguerra agli anni Settanta attraverso le vicende di tre ex partigiani, e dello scontro dei loro ideali con la nuova ideologia del benessere. Gassman vi fu il solo che, abbandonato ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] settembre) ed a Bologna si aggravava il contrasto tra i fautori dell'appoggio incondizionato ai legati pontifici ed i partigiani dell'E., sotto Ferrara arrivavano con una flotta da guerra Bernardino e Lamberto da Polenta e si congiungeva alle milizie ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...