CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , C. Boito, F. Lodi e A. Scala. Il C. fu strenuo sostenitore delle proposte di soluzione "basilicale", ché la divisione fra partigiani del sistema tricuspidale e del sistema basilicale per il coronamento della chiesa aveva ormai assunto i toni di una ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] G. giocò un ruolo di primo piano in tutta questa vicenda: nel settembre 1477 a Roma egli istruì un processo contro i partigiani bracceschi di Perugia, in cui Lorenzo de' Medici fu accusato di complicità. Erano i primi segni che i rapporti con Firenze ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Figlio di Iacopino, Leonardino, detto Mastino, compare per la prima volta, nella documentazione a noi nota, il 17 ott. 1254, quando nella propria contrada di [...] fratrum de la Scala vicerunt terram", secondo la significativa espressione del Syllabus potestatum. La reazione del D. e dei suoi partigiani portò anche ad una nuova, breve fase di ostilità con Padova, ove gli espulsi avevano trovato rifugio, e ad un ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Gerhard Baaken
Appartenente a una nobile famiglia normanna imparentata con la casa reale degli Altavilla, il D. nacque da Riccardo che nel Catalogus baronum (1167-68 [...] schieramenti restano comunque incerti.
Le contese tra i sostenitori di Marquardo, che nel frattempo era arrivato in Sicilia, ed i partigiani del pontefice, tra i quali primeggiava il conte Pietro di Celano, si trascinarono ancora a lungo. Il papa non ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] città e, grazie alla connivenza di due capi bresciani, i fratelli Grauso ed Aldo, che erano stati già partigiani del suo avversario, riprese solennemente possesso dei palazzo reale. "Tunc omnes cives, et praecipue episcopus, sacerdotes quoque et ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] 1387. Quando Guglielmo Bevilacqua, alla testa di 300 armati, entrò in città per la porta di S. Massimo apertagli dai partigiani viscontei, lo accompagnavano il M. e Giovanni degli Ubaldini.
La conquista di Verona rappresentò quasi certamente per il M ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...]
La situazione politica italiana era in ogni caso destinata a evolversi rapidamente contro di lui. Non erano solo i partigiani dichiarati dell'Austria a condurre una campagna spietata contro di lui, ma anche i cosidetti "italici puri" (che, sognavano ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] le accuse: dalla partecipazione alle attività clandestine del Partito d’azione, a quella di collaborazione con i partigiani per l’organizzazione di lanci di armi e di rifornimenti paracadutati dalla RAF, allo spionaggio, alla produzione ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] di Sicilia il conte Tancredi di Lecce e subito scoppiarono aspri conflitti tra la fazione sveva nel Regno e i partigiani di Tancredi, mentre Enrico era ancora in Germania, dove si preparava all'incoronazione imperiale e all'occupazione militare del ...
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DRENGOT, Rainulfo
Errico Cuozzo
Primo conte di Aversa e dal 1041 anche duca di Gaeta, apparteneva ad una famiglia feudale della Normandia, quella dei signori di Quarel, centro da cui derivava il cognomen [...] dopo il D. diresse personalmente un'azione nell'alta valle del fiume Sangro, contro le terre dei conti di Borrello, partigiani del deposto principe di Capua. Alla fine Pandolfo IV fu costretto ad andare in esilio.
Risolta in questo modo la situazione ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...