BENTIVOGLIO, Ludovico
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Figlio di Carlo e di Bartolomea Guastavillani, nacque a Bologna probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV, come si può arguire dal fatto che nel 1428 viene menzionato [...] guerra tra le fazioni: il 2 apr. 1430 Battista Canetoli e Bartolomeo Zambeccari con i loro seguaci trucidarono alcuni partigiani dei Bentivoglio sospettati di organizzare un colpo di stato ai loro danni. In conseguenza di questi avvenimenti il B. fu ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] comunale. Verso il 1030 fu impegnato, per volere dell'arcivescovo di Milano, Ariberto, del quale fu uno dei maggiori partigiani, nella repressione di un movimento ereticale, che aveva il suo centro nel castello di Monforte, nell'Albese. Egli assalì ...
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BIANCO, Leonardo
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1460, da Pietro, modesto ma "fidelissimo" funzionario del governo veneto, a quanto attesta il Sanuto; lo stesso diarista [...] sebbene diviso da aspre rivalità private, e sempre teso a spiare nella situazione internazionale le possibilità di una restaurazione; i partigiani dei Francesi, tra i quali pure il B. rilevava l'insorgere di nuove insofferenze e malcontenti; i grandi ...
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ABATI, Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Gubbio, con ogni probabilità nei primi anni del sec. XVII. Nel 1631 fu a Roma e tra il 1634 e il 1638 a Viterbo, dove strinse amicizia con Salvator Rosa. Nel [...]
Secentista, incline a stravaganze linguistiche e a bizzarrie, attaccò, però, nei Ragguagli di Parnaso contra i poetastri e partigiani delle nationi (Roma 1631; Milano 1638), il cattivo gusto dominante nella cultura letteraria del suo tempo, ma senza ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] delle circostanze ma sempre in un rapporto di robusta franchezza reciproca. Fu un periodo di viaggi all’estero: due volte tra i 'partigiani della pace', nel 1947 a Praga e due anni più tardi a Budapest, poi come giornalista nel 1951 in URSS e all ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] canapa (Gruppo produttori canapa): il semilavorato veniva venduto alla Montecatini. Nel 1944 il magazzino fu incendiato dai partigiani per impedirne la caduta in mano tedesca. A questo primo tentativo di inserimento nel settore industriale altri ne ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] Cadorin e Virgilio Guidi e di rinsaldare i rapporti di amicizia con Emilio Vedova, già conosciuto fra i partigiani attivi nel Bellunese negli ultimi anni della seconda guerra mondiale (Salvagnini, 2011).
Nel 1947 intraprese un avventuroso viaggio ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] tra le due fazioni degenerò in uno scontro armato di violenza inaudita, nel quale il G. e i suoi partigiani ebbero la meglio; seguito da uomini armati, egli si diresse al palazzo degli Anziani dove il gonfaloniere Forteguerra Forteguerra, cugino ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] , che si concretò in articoli usciti sui giornali clandestini e in varie attività di collegamento tra nuclei partigiani piemontesi, Pareyson nel marzo 1944 fu sospeso dall’insegnamento, arrestato, detenuto per alcuni giorni e poi rilasciato ...
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ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] a non subire controlli o opposizioni, il 21 genn. 1648 fece mettere a morte, come ammonimento all'A., uno dei principali partigiani di lui, Antonio Basso. Da allora, pur durando la guerra con gli Spagnoli e i nobili, Napoli fu teatro di una serie ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...