Chambord, Henri-Charles-Ferdinand-Marie-Dieudonne di Borbone, duca di Bordeaux conte di
Chambord, Henri-Charles-Ferdinand-Marie-Dieudonné di Borbone, duca di Bordeaux conte di
Principe francese (Parigi [...] assertore di una monarchia per diritto divino, la sua inflessibilità di temperamento e di ideologia compromise ogni tentativo dei suoi partigiani di portarlo al trono. Sposò (1846) Maria Teresa, figlia di Francesco IV di Modena. Con lui si estinse il ...
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BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] si svolse in Italia nel primo Settecento (Gravina, D'Andrea, Giannone, Muratori, Rapolla, Di Gennaro). Egli si schierò tra i partigiani d'una visione storica del giure, rifacendosi ad Alciato e a Cujas, e si proclamò apertamente favorevole ai moderni ...
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Uomo politico e generale ateniese (540-489 circa a. C.). Ancora giovane successe al fratello Stesagora nella signoria del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario (513), ma poi fuggì [...] ateniesi, ma, sconfitti gli Ioni nella battaglia di Lade (494), fuggì nuovamente in Atene, dove fu, probabilmente dai partigiani degli Alcmeonidi, accusato di aver esercitato la tirannide nel Chersoneso: non solo fu assolto, ma la sua sagacia e il ...
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Uomo politico svedese (n. Svidja, Finlandia, 1756 - m. nello Schleswig 1813); avversario di re Gustavo III, esercitò grande influenza sul duca Carlo di Södermanland, fratello del re, e divenne, dopo l'assassinio [...] licenziò. R., che aveva annunciato dapprima alcune riforme ed emanato (1792) una legge sulla stampa, perse ben presto la simpatia dei suoi partigiani, quando si oppose con decisione alle idee giacobine che avevano cominciato a diffondersi in Svezia. ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1903 - Dongo 1945), figlio di Paolo Emilio. Fece parte giovanissimo delle squadre d'azione fasciste fiorentine, fu segretario federale di Firenze (1926-34), membro del direttorio [...] repubblicano, e come tale collaborò strettamente coi nazisti, dando prova, a capo delle Brigate nere, di disperata ostinazione nella lotta contro le forze partigiane. Venne catturato insieme a Mussolini dai partigiani e fucilato il 28 aprile 1945. ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] signoria di Perugia.
Astorre ed Adriano, sui quali pure minacciava di abbattersi la vendetta di Orazio, furono posti in salvo dai partigiani di Gentile, dapprima a Spello, poi a Camerino, infine nel Regno di Napoli, dove si prese cura di loro Ascanio ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] 27 aprile il comando del CVL gli affidò l'incarico di passare per le armi Benito Mussolini, già sotto la tutela dei partigiani di Dongo, incarico che fu portato a termine personalmente dall'A. e da Aldo Lampredi (Guido) il giorno successivo alle ore ...
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Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale da Giovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] la calata di Ludovico il Bavaro (1328-30), che B. non osò attaccare provocando malcontento fra i suoi partigiani, e soprattutto l'equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (lega guelfo-ghibellina) i ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] Convinto sostenitore dell’utopia socialista, disertore nella seconda guerra mondiale per schierarsi in Italia al fianco dei partigiani, la sua opera ne testimonia il percorso complesso e conflittuale: muovendosi tra figurativismo e astrattismo, S. ha ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] cadavere (insieme a quelli di Claretta Petacci, la donna cui era legato dal 1936, e di altri gerarchi fucilati) fu esposto dai partigiani a Milano in piazzale Loreto, a simbolo della fine del fascismo. L'edizione dell'Opera omnia è curata da E. e D ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...