FREGOSO (Campofregoso), Cesare
Giampiero Brunelli
Nacque probabilmente nel 1502, figlio di Giano, fuggito a Roma nel 1488 da Genova in seguito a uno dei frequenti conflitti tra le fazioni, e della patrizia [...] G. Fracastoro. Vi intervenivano, nondimeno, anche G. Dolfin, influente patrizio veneziano, e i nobili veronesi Serego, partigiani dell'imperatore, che garantivano al F. gli appoggi indispensabili per muoversi in un contesto politico favorevole - dopo ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] poterono concludere solo con l'elezione del nuovo vescovo di Arezzo Gregorio che, nominato dal papa, favorì la riconciliazione con i partigiani di Matilde: in tal senso si può leggere la conferma della restituzione da parte del G. della curtis e del ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] il 1° maggio fu accolta da Cesare d'Aragona e dal viceré Francesco Pandone, e sarebbe riuscita a rappacificare i partigiani di entrambi. La flotta veneziana, al comando di Antonio Grimani, diretta a Monopoli, si mise intanto a sua disposizione. Si ...
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CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] sua famiglia, quando Antonio Bentivoglio, prima disposto a collaborare coi Canetoli, decise di sbarazzarsene e, con l'aiuto dei suoi partigiani, conquistò il palazzo del Comune (31 genn. 1420). I Caneschi furono sconfitti e il C. fu mandato in esilio ...
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LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] ; anzi i due popoli si riavvicinarono temporaneamente e ciò portò all'isolamento di quelle frange estremiste di partigiani filofranchi in territorio beneventano che, favorendo la politica autonomista di L. e di Giovanni, indussero Desiderio a ...
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GALLO, Antonio Maria
Silvano Giordano
Nacque a Osimo probabilmente il 18 ott. 1553 da Piero Stefano; il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie [...] VII. Nei due successivi era contato tra i cardinali filospagnoli, in quanto riceveva una pensione dalla Spagna, oppure tra i partigiani del cardinal Montalto, Alessandro Peretti, pronipote del defunto Sisto V.
Il 19 luglio 1591 il G. fu trasferito da ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] uomini, ma non poteva restare impegnato troppo a lungo; la divisione dei latini fra l'imperatore scomunicato e i partigiani del papa rendevano la sua situazione precaria. E M. ne era consapevole. Solo un'approfondita riflessione politica, dunque, lo ...
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BAGLIONI, Orazio
Gaspare De Caro
Figlio di Giampaolo e di Ippolita Conti, nacque a Perugia nel 1493. Aveva appena sette anni quando Guido, Astorre, Girolamo e Simonetto Baglioni furono trucidati nel [...] B. furono convocati insieme nuovamente a Roma e il 26 gennaio imprigionati in Castel Sant'Angelo, mentre i loro partigiani, attaccati nel castello di Bastia e nel feudo di Bettona dalle milizie pontificie, furono impiccati a decine o destinati alle ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] , il B. dapprima operò a mettere in posizione sospetta, a qualificare come sediziosi gli atteggiamenti e i discorsi dei partigiani della "correzione" opponendo a loro in Senato l'immagine d'un organismo politico operante e pensoso che veniva offeso ...
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FONTANA, Aldighiero
Gabriele Zanella
Nacque, con ogni probabilità in Ferrara, intorno al primo decennio del XIII secolo.
La provenienza della famiglia Fontana è stata in passato oggetto di discussione: [...] 20 dicembre il F. risulta testimone accanto al vescovo Filippo, a Federico arciprete ed ai nobili Menabò - antichi partigiani dei Torelli - alla certificazione notarile di un miracolo avvenuto sul sepolcro di Armanno Pungilupo, un uomo di conosciuta ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...