BOURSONNE (Burson), Jacques de
Ingeborg Walter
Originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B., come tanti altri nobili francesi, dovette venire al seguito di Carlo I d'Angiò nel [...] Toscana si conoscono solamente alcuni particolari. Il suo compito precipuo consisteva nel rafforzare la fazione guelfa e nel sostenere i partigiani angioini. A questo scopo, l'11 novembre del 1272, il re gli conferì la facoltà di concludere con tutti ...
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ESTE, Azzo (Azzolino) d'
Trevor Dean
Sesto di questo nome, nacque verso il 1170, figlio, sembra, di Azzo (V) di Obizzo (I). Figura di rilievo nella vita politica di Ferrara e della Marca trevigiana [...] fosse il motivo di questo attacco, che ben presto coinvolse anche gli alleati dell'E. nella Marca trevigiana. Nel 1206 i partigiani di Bonifacio di San Bonifacio, conte di Verona, estromisero i loro avversari, i Monticuli, ed elessero l'E. podestà. I ...
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GALLUZZI, Ferino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290 da Albizo di Bonifacio. Della madre si conosce solo il nome, Agnese. Ebbe tre fratelli, Tano, Comazo e Maghinardo e almeno una sorella, [...] è del tutto chiara la parte sostenuta dal Galluzzi. Sembra che, mutata la sua precedente posizione, egli si sia avvicinato ai partigiani del Pepoli. Il suo nome compare infatti tra gli aderenti a una congiura, organizzata nel 1327, dal preconsole dei ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] dei figli di Carlo Luigi Farini. Il 3 luglio 1849 fu assalito insieme a Pantaleoni da alcuni partigiani della Repubblica Romana, rimanendo gravemente ferito per una coltellata.
Con la restaurazione pontificia perse gli incarichi giornalistici ...
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FUSI, Valdo
Eugenio Bosco
Nacque a Pavia il 9 maggio 1911 da Cesare e da Teresa Zaccagnini, in una famiglia di commercianti della piccola borghesia, e ivi frequentò il liceo "U. Foscolo". Nel 1924 s'iscrisse [...] , venne internato a Loverciano nel Canton Ticino, ma poco tempo dopo fuggì per andare a combattere con i partigiani. Rimasto gravemente ferito alla spina dorsale nel ribaltamento del camion sul quale viaggiava in Val Formazza, venne soccorso ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] . venne informato della reale natura degli avvenimenti veronesi; fece subito ritorno a Vicenza, ma qui fu catturato da partigiani di Fregnano. Poco dopo, comunque, fu liberato dai suoi uomini; inviò allora messaggeri a Bolzano per informare Cangrande ...
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CHABOT (Chalbaot, Chomboctus, Cambotta, Cabuche, Cabot, Cyabot, Iabocht, Zabot, Zaboc), Ugo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia francese, la quale, dopo la conquista di Cipro da parte dei [...] parte dei nobili ciprioti insediatisi in Puglia. Alessandro IV gli minacciò perciò già nel febbraio 1255 la scomunica, come ad altri partigiani di Manfredi elencati nella stessa bolla. Il 25 marzo 1255 concesse una proroga di tre settimane al C. per ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
, Figlio di Pancrazio, che divenne procuratore di S. Marco nel 1270 e morì il 21 sett. 1277, appartenne al ramo di S. Pantaleone della famiglia veneziana. Non si [...]
Il G. restò in carica a Parma per sei mesi e, quando fu eletto podestà di Cremona, con l'aiuto dei partigiani del vescovo lasciò segretamente la città senza sottostare al sindacato, per cui fu condannato in contumacia a una pesante multa.
Si perdono ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] pace con il re d'Ungheria che prevedeva l'evacuazione delle zone del Regno ancora occupate dagli Ungheresi o dai loro partigiani e il rilascio dei fratelli di L., arrestati nel 1348. Nello stesso tempo Raimondo riuscì a persuadere Clemente VI a dare ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] il Regno. Fu allora che Giovanna II ed il C. aderirono all'idea di Malizia Carafa di opporre all'Angiò ed ai suoi partigiani Alfonso d'Aragona. Quando, dopo l'accettazione di questo, il 7 sett. 1420, la regina stipulò l'atto di adozione, oltre agli ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...