PESCE, Giovanni
Giovanni Contini Bonacossi
PESCE, Giovanni. – Nacque il 22 febbraio 1918 a Visone d’Acqui Terme (Alessandria) da Riccardo, scalpellino, e da Maria Bianchin. Il padre, antifascista e [...] di avere a che fare con moltissimi nemici: i fascisti di Torino scrivevano, chiedendo rinforzi, di trovarsi di fronte migliaia di partigiani (Senza tregua: la guerra dei Gap, 1967, pp. 75-76).
La vita dei componenti del gruppo GAP era molto dura ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque nella seconda metà del XII secolo, e nel giugno del 1186, insieme con altri nobili romani e con Leone "de Monumento" console di Roma, ricevette ad Orvieto [...] a varie persone beni spettanti alla Chiesa. Parecchi anni più tardi, e precisamente dopo il 1240, l'A. era uno dei principali partigiani di Federico II nella Tuscia romana. Come tale nel 1243 si trovò a capo di una aliquota delle truppe imperiali che ...
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Batu Khan
Principe mongolo, nipote di Genghiz Khan. Morto questi (1229) e nominato gran khan il terzo figlio di lui, Ögödai (1229-1241), B.K. ne riconobbe l’autorità e si sottomise a lui senza resistenza. [...] ), fu eletto gran khan il figlio di Turakina e Ögödai, Güyük, che morì improvvisamente al principio della campagna (verosimilmente ucciso dai partigiani di B.K.). Nel 1251 fu scelto gran khan il figlio di Tolui Möngka, con il quale B.K. era in buoni ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] (II), che solo dopo lunghe esitazioni si decise per Federico II, M. fu dall'inizio tra i più decisi e fidati partigiani di questo sovrano.
Già nella primavera 1232 egli si incontrò con l'imperatore ad Aquileia e tre anni dopo si trovava presso ...
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Signore (n. 1194 - m. Soncino 1259) di Vicenza, Verona e Padova. Ghibellino, sostenne l'imperatore Federico II, che gli permise di crearsi un dominio personale molto esteso. Dopo la morte di Federico II, [...] questa, e perduto il potere a Verona, passò alla parte imperiale, il che gli permise di rientrare coi Monticoli, suoi partigiani, in Verona (1232). Dopo qualche anno di situazione precaria, per l'ostilità che da ogni parte lo circondava, l'intervento ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] di ottenere da questo il riconoscimento del governo del ducato per sé e per lo stesso Calcondila. Ma in Atene i partigiani degli Acciaiuoli si impossessarono dell'Acropoli, scacciarono la duchessa e insediarono al potere i due nipoti del defunto duca ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...]
Postosi nel 1500 al servizio di Alessandro VI, il B. fiancheggiò Cesare Borgia nella lotta contro i Colonna e i loro partigiani: insieme con Paolo Orsini e con Vitellozzo Vitelli espugnò Acquapendente, dove si era rifugiato il capo della fazione dei ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] ed il 6 giugno 1443 il B. riusciva a scalare le mura di Bologna e a penetrare nella città; quindi, riuniti i suoi partigiani che lo attendevano in armi, assalì i soldati viscontei e, dopo una lotta accanita - cui prese parte anche il popolo al grido ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] non più solida di quella del suo predecessore: già nel settembre del 1524, infatti, un accordo tra i popolari e i partigiani di Francesco, al quale assai probabilmente il B. non fu estraneo, costrinse Fabio ed i suoi fautori ad abbandonare Siena. Ma ...
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Scrittore italiano (Alba 1922 - Torino 1963). Prese parte, in Piemonte, alla lotta partigiana. Tale drammatica esperienza e il successivo smarrimento psicologico e sentimentale del reduce costituirono [...] privata, 1965; Il partigiano Johnny, 1968; La paga del sabato, 1969; Un Fenoglio alla prima guerra mondiale, 1973; Racconti partigiani, 1976. Nel 1978, diretta da M. Corti, è apparsa l'ed. critica delle Opere (3 voll.), comprensiva di numerosi ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...