'Ali ibn Abi Talib
‛Ali ibn Abi Talib
Quarto califfo ortodosso, cugino e genero di Maometto (n. ca. 598-m. Kufa 660). Fra i primi convertiti all’islam, sposò Fatima, figlia di Maometto, dalla quale [...] La battaglia incombente fu sospesa in attesa di un arbitrato, che si concluse a sfavore di ‛Ali. Attaccato dai suoi stessi partigiani, insorti contro di lui, egli li sconfisse a Nahrawan (658). Rifugiatosi a Kufa, vi fu ucciso da un ribelle kharijita ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] solo nel 1873 gli consentì di stringere un accordo di massima col partito orleanista, compromise ogni tentativo dei suoi partigiani (27 ott. 1873: rifiutò di accettare la bandiera tricolore). Aveva sposato (1846) Maria Teresa figlia di Francesco IV ...
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BAGLIONI, Gentile
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia da Guido e da Costanza Varano intorno al 1466. Nel dicembre 1483 col padre, lo zio Rodolfo e altri capitani perugini partecipò alla spedizione [...] Baglioni, che governava la città, gli affidò il comando dei suoi soldati per marciare contro il Barciglia ed i suoi partigiani che erano stati esiliati dal territorio perugino.
Il 9 ott. 1502, di fronte al pericolo costituito della politica di Cesare ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] . C.; nel 67 ebbe il comando della Cilicia, che l'anno seguente dovette cedere a Pompeo; nel 63 combatté contro i partigiani di Catilina. Tra i M. Rutili, particolarmente influenti nel 4º sec. a. C., spiccano un Gaio (C. Marcius Rutĭlus), console nel ...
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Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] di aperta ribellione (365). Procopio, capo della rivolta, fu però ucciso e la rivolta repressa. La breve guerra coi Visigoti, partigiani di Procopio, fu conclusa con un trattato di pace tra V. e il duce visigoto Atanarico (369). Più tardi (371 e ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] nuovamente sottomettersi al papa, il quale, per impedire nuove ribellioni e dare pace alla città, bandì i Canetoli e i loro partigiani.
Solo allora il B., che da tempo aveva ripreso a tramare nella speranza di poter penetrare in Bologna con la forza ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] cioè se egli vi vivesse nascosto e braccato dall'autorità regia o vi soggiornasse in armi, in attive azioni banditesche o partigiane che dir si vogliano. Ad ogni modo nell'agosto del 1653 egli veniva arrestato, insieme con il Concublet e con Damiano ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] intorno ai Cz. si formò un partito, chiamato "Famiglia", orientato verso la Russia e che combatteva contro i Potocki partigiani della Francia. Passati all'opposizione nel 1752, si legarono intimamente con la corte russa per mezzo del cugino Stanislao ...
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Figlio di Giovanni I, durante il suo regno (1682-1706) compì varie spedizioni militari: a NE contro i Baria e Cunama del bassopiano solcato dal Mareb; a SO contro i Galla e gli Agau del Goggiam, e quindi, [...] anche la moglie, al suo ritorno dalla spedizione al Ghibiè proclamò re il figlio Takla Haymanot. Ritiratosi a vita monastica per intimazione dei congiurati, fu poi da questi fatto uccidere per timore che i suoi partigiani lo richiamassero al trono. ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] a Dio, al Re e al Duce»; in seguito le «sinistre visioni della fame e dei bombardamenti aerei» e l’immagine tragica dei partigiani, già suoi compagni di gioco e maggiori di lui di pochi anni, che giacevano a terra «crivellati dal piombo e sfigurati a ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...