PELLICANI, Giovanni
Giuseppe Saccà
PELLICANI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Ruvo di Puglia (BA) il 12 settembre 1932 da Anna Cantatore, insegnante, ed Emilio, ragioniere. Primo di cinque fratelli, [...] della sezione locale. In seguito, a Venezia, collaborò all’amministrazione del collegio Rinascita-Biancotto per orfani di partigiani. Attivo nella FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana), fu segretario provinciale (1953-59) e membro della ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] Macedonia si sottomise e, successivamente, Perseo si arrese. La Macedonia fu ordinata in quattro repubbliche, i suoi antichi partigiani furono ridotti all’impotenza, la Lega etolica fu smembrata, l’Epiro fu duramente punito. P. celebrò uno splendido ...
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Alexander, Harold Rupert Leofric George
Feldmaresciallo britannico (contea di Tyrone, Irlanda settentr., 1891-Slough, Londra, 1969). Partecipò alla Prima guerra mondiale, ebbe poi incarichi in India e [...] «lungo». Ebbe parte decisiva nella condotta della campagna d’Italia: suo il proclama che nel nov. 1944 invitava i partigiani a sospendere le operazioni su vasta scala. Il 26 nov. 1944, promosso maresciallo e divenuto comandante supremo delle forze ...
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Famiglia storica scozzese con ramificazioni in Inghilterra e Irlanda. Sir Adam (m. 1333), il primo di cui si hanno concrete notizie, fu gran giustiziere di Scozia e seguace di Robert Bruce. La famiglia [...] , appoggiò il partito dei riformatori; venuto in contrasto con Maria Stuart, fu dichiarato ribelle e cadde in uno scontro con i partigiani della regina ad Aberdeen. George, 6º conte e 1º marchese di Huntly (1562-1636), fu capo del partito cattolico e ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuola di ballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] per es. in Bul´ba "La patata", danza popolare bielorussa). Tra le creazioni più significative di M. vanno segnalati I partigiani (1955), ritenuta la sua opera migliore; Spartakus (1956); Viva Cuba (1962); La strada della danza (1966); Notte sul Monte ...
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Donna politica italiana (Novara 1943 - Alessandria 2020). Laureata in pedagogia, insegnante, di famiglia partigiana e antifascista, ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici. Dal [...] delle donne ed è stata protagonista di importanti battaglie ambientali. Nel 2017 è stata eletta presidente dell’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia), primo presidente donna e non partigiana, di cui dal 2011 è stata vicepresidente. ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] 'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato maggiore della XXIX brigata GAP (Gruppi ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] elezíone di A., nulla la sua rinunzia e scomunicò Gotofredo, il vescovo simoniaco sostenuto da Enrico IV. La lotta tra i partigiani dei due vescovi fu aspra e parve nel 1073 piegare a favore di A., appoggiato vigorosamente dal nuovo papa Gregorio VII ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] cacciata dei Medici fu restaurata la Repubblica fiorentina, il B. si schierò con il partito antimediceo. Fu fra i partigiani di Niccolò Capponi, fra coloro cioè che, salva restando la libertà di Firenze, credevano possibile ed auspicabile un accordo ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] ancora con il Visconti. L'A. calò dal nord (1418), e sul campo si fece proclamare doge dai suoi partigiani. Ma, dopo qualche favorevole successo di Bonifazio, suo fratello, fu sconfitto a Sampierdarena. Occupata Genova dal Carmagnola (1421), rimase ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...