FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] 'avventura militare contro la Spagna. Spingendo il duca d'Angiò a intervenire in soccorso di Cambrai, ora in mano ai suoi partigiani e assediata dagli Spagnoli, il F. si frappose tra il re e suo fratello, e sembrò favorire quest'ultimo.
Nell'ottobre ...
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CODIGNOLA, Tristano
Giuseppe Sircana
Nacque ad Assisi il 23 ott. 1913 da Ernesto e da Anna Maria Melli. Il padre, pedagogista ed organizzatore della casa editrice fiorentina La Nuova Italia, e l'ambiente [...] Lega.
Tra i suoi scritti si ricordano: Lotta per la libertà, Firenze 1945; Problemi della scuola, Roma 1964; Saluto ai compagni partigiani, in Il Ponte, XXXVIII (1982), pp. 16-18; La difesa della scuola di Stato alla Costituente, ibid., pp. 26-45 ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] alcun documento. Tuttavia l'impressione suscitata dalla violenza dei fatti fu grande, e, se i più accaniti partigiani imperiali non esitarono a qualificarlo "invasor", altri, pur sostenitori dell'imperatore, lo considerarono "innocentem" (Liber ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] pontifici non peggiorò neanche dopo il richiamo del cardinal Bessarione. Significativa comunque la viva preoccupazione del B. e dei suoi partigiani davanti al proposito, espresso nel 1459 da papa Pio II, di fare una breve sosta a Bologna nel corso ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] , il B. affermava che in Italia i fautori degli interessi nazionali erano sempre stati alleati dei papi, mentre i partigiani degli Stati stranieri erano stati sempre loro nemici. I mali dell'Italia erano cominciati allorché essa si era sottratta alla ...
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REVELLI, Benvenuto
Lidia Piccioni
REVELLI, Benvenuto (Nuto). – Nacque a Cuneo il 21 luglio 1919, da una famiglia della media borghesia cittadina, ultimo di quattro figli di Ermete (funzionario della [...] la divisa», tanto da giurare a sé stesso di non indossarla mai più. Scriveva ad Aldo Garosci, nel maggio 1948: «Il partigianato non solo mi ha cambiato i connotati ma anche… la testa e a risentire parlare di divise, di colonnelli, onor militare etc ...
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TIENGO, Carlo
Matteo Pasetti
TIENGO, Carlo. – Nacque da Giovan Battista e da Giuditta Bonandini il 1° aprile 1892 ad Adria, nel Basso Polesine. Qui visse fino al 1926, sposandosi con Velia Gusella, [...] invece la fuga (Uno scritto di Sandro Pertini. Resistenza: patrimonio di tutti, in Avanti!, 16 aprile 1965).
Arrestato dai partigiani e tenuto prigioniero per qualche giorno, se ne persero le tracce fino all’11 maggio, quando venne ritrovato morto ...
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TOSCHI, Paolo
Alessandra Avanzini
TOSCHI, Paolo (Paolo Stanislao Francesco). – Nacque a Parma il 6 giugno del 1788, da Luigi, cassiere delle Poste, e da Anna Maria Brest, di origini tedesche, entrambi [...] un duro attacco all’incisore parmigiano «T [...] altra volta liberale» ed ora accusato di essere «uno de’ più accaniti partigiani del Duca» (13 aprile 1848, p. 1). Profondamente scosso dall’accusa, Toschi scrisse il 15 aprile 1848 a Roberto ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] .
Fedele al duce sino alle ultime ore dell’esperienza salotina, il M. fu tra i sedici gerarchi catturati e giustiziati dai partigiani a Dongo (Como) il 28 apr. 1945.
Il suo cadavere venne esposto a piazzale Loreto insieme con quello di Mussolini ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] , nel settembre dell'anno successivo, sarebbe entrata in vigore quella triennale. Tale risultato scontentò Bartolomeo Forteguerra e i suoi partigiani, i quali minacciarono di passare a vie di fatto per imporre le loro ragioni. La tensione a Lucca ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...