GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] nel Mediterraneo, ed egli ebbe modo di riannodare i rapporti con i suoi familiari a Genova e con i partigiani guelfi; nel febbraio 1341 figura infatti tra i firmatari della tregua quinquennale siglata tra costoro e il doge Simone Boccanegra ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] si rifugiarono persino a Treviso. Non sembra che si sia giunti alla conclusione di un accordo definitivo tra il C. ed i partigiani del patriarca. Solo dopo la morte del C. nel 1313 si poté trovare un accomodamento.
La politica del C. nei confronti ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] ). La tenzone si può collocare cronologicamente nel 1267: in essa infatti Monte cerca di placare gli entusiasmi partigiani del suo interlocutore, conseguenti alla recente «alezion ch’è fatta ne la Magna » dell’«Angnello», soprannome evidentemente ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] rapporti che fanno pensare appunto al persistente potere - senza dubbio reso più forte dalla amnistia del marzo 1495 - dei partigiani del regime caduto nel novembre 1494. Fra i seguaci dei Medici egli non poté avere una posizione politica di rilievo ...
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ROVEDA, Giovanni
Maria Luisa Righi
– Nacque il 4 giugno 1894 a Mortara, in provincia di Pavia, da Francesco, operaio idraulico, e da Rosa Delfino, casalinga.
Ebbe un’infanzia poverissima. Dal padre, [...] spianati, proprio mentre Roveda era a colloquio con la moglie; nella sparatoria che ne seguì morirono due partigiani e lo stesso Roveda rimase gravemente ferito. Trasferito clandestinamente a Milano, fu reintegrato nella direzione provvisoria del ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] della Garfagnana e di Val Feddana dopo l'8 settembre, la morte dei fratelli Cervi. la caduta della repubblica partigiana di Montefiorino sotto l'urto dei paracadutisti tedeschi, i rastrellamenti, le rappresaglie; la documentazione registra un coro di ...
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CAPPONI, Gino
Michael Mallett
Nacque intorno al 1350 da Neri di Recco e da Francesca di Lapo Magli. Fu uno dei principali uomini politici fiorentini del Periodo premediceo e con i suoi successi e il [...] di Napoli. Ma a questa politica si opponevano violentemente il C. e Niccolò da Uzzano, che accusarono di tradimento i partigiani della pace e chiesero che il Pandolfini venisse processato. Il C. fu particolarmente deciso nelle consulte di maggio e di ...
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BERNARDI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca il 1° sett. 1507, da Tommaso di Iacopo e Chiara di Andrea di Poggio. Studiò legge a Padova con Mariano Sozzini il giovane, e si addottorò [...] motivi reali del contrasto all'interno del capitolo al di là dei futili motivi addotti. Si capisce quindi perché i partigiani del B. rifiutarono la proposta di sottoporre a due auditori di Rota la questione della legittimità del procedimento seguito ...
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MAURUZZI, Niccolo
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Niccolò (Niccolò da Tolentino, il Tolentino). – Figlio di Giovanni, condottiero, nacque con ogni probabilità a Tolentino nell’ultimo quarto del [...] fu informato della cacciata di Cosimo de’ Medici da Firenze, tentò di andare in suo aiuto, ma alla Lastra i partigiani dei Medici gli consigliarono di desistere dal proposito e fece ritorno a Pisa. Dal novembre 1433 fu impegnato nella guerra della ...
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JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] su basi pienamente democratiche; aderì quindi alla Resistenza, occupandosi attivamente della raccolta di medicinali e indumenti per i partigiani.
Alla fine della guerra lo J. si dedicò a tempo pieno alla narrativa e alla saggistica, collaborando a ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...