CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] ottobre. Ma gli avvenimenti precipitarono rapidamente e quando, nella notte tra il 13 ed il 14 novembre, l'ostilità dei partigiani del sovrano napoletano si concretò in un complotto volto a esautorare la giovane regina, il C. e i suoi soldati furono ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Giacomo
Hélène Michaud
Nacque nel 1500 da Giampietro, della nobile e illustre famiglia Castiglioni, e da Anna Birago. Ancor giovane andò alla corte di Francia a tentare [...] apparens de la ville". Egli scriveva di stare cercando, in ogni modo, di rassicurare e spingere all'azione i partigiani della Francia e, malgrado la defezione delle truppe pontificie, di "far loro comprendere che non dovevano per questo desistere ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] di Carlo d'Angiò duca di Calabria durante la sua signoria nel 1326-27. Quando poi, l'8 sett. 1342, i partigiani del duca chiesero che gli venisse affidata la Balìa, un amico del B., Giovanni della Tosa, cavalcava al fianco del nuovo signore ...
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CAPPONI, Gino
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 ott. 1478 da Neri di Gino e da Violante di Francesco di Tommaso Sassetti. Non abbiamo testimonianze relative alla sua formazione giovanile; dovette [...] e, minacciandolo di morte, lo costrinse a deporre immediatamente la carica e a rimettere in libertà i venticinque partigiani medicei da lui fatti imprigionare nei giorni precedenti. Le vicende si svolsero ben presto a favore dei congiurati ...
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PANCINI, Ettore
Leonardo Barimboldi
PANCINI, Ettore. – Nacque a Stanghella (oggi provincia di Rovigo, allora di Padova) il 10 agosto 1915, secondogenito di Giulio, ingegnere del Comune di Venezia, e [...] tre settimane riuscì a evadere e riprese il ruolo di comandante.
Alla fine della guerra, sciolse i corpi militari partigiani alle sue dipendenze e ritornò a Roma per continuare l’attività di ricerca scientifica, seppure in grandissime ristrettezze ...
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CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] in seguito all'accordo raggiunto nel 1323 da fra' Paolino mediatore tra Padovani fautori dei Carraresi e i fuorusciti partigiani degli Scaligeri, che egli stesso aveva presentato a Enrico di Carinzia per la ratifica. All'approssimarsi del momento ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] VII non lontano da S. Maria Antiqua. Quando il papa vide che erano stati uccisi una trentina di uomini e che i partigiani di C. avevano nettamente la meglio, inviò alcuni preti, che recavano i vangeli e la croce, a separare i combattenti. Pietro si ...
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BIGLIA, Paolo
Nicola Criniti
Nacque a Milano nella prima metà del sec. XV. Nominato "cancellarius in cancellaria secreta", probabilmente da Bona di Savoia durante la sua reggenza, e quindi riconfermato [...] allarmanti dispacci, senza poter intervenire.
Catturato il Moro e inviato prigioniero in Francia, furono redatte dagli occupanti liste di suoi partigiani, nelle quali però il nome del B. non compare.
Nel luglio del 1500 la sua presenza è attestata in ...
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CHEVRIER, Humbert
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del sec. XV a Chambéry in Savoia. Dottore in diritto, fu membro del Consiglio della città di Chambéry almeno dal 1456. Vi si distinse per [...] così "honestamente" al Tesoro da ottomila a diecimila ducati. Lo Ch. appena conobbe queste manovre si acquistò dei partigiani: alcuni grandi signori gli erano favorevoli per ragioni inconfessate; Gianluigi di Savoia vescovo di Ginevra ebbe da lui ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] trascorsi, mantenne vivo in Lorenzo e in Giuliano il senso dei doveri che ad essi incombevano nei confronti del loro partigiani. Vittima di uno di questi interventi fu Niccolò Machiavelli (Manoscritti Torrigiani, in Arch. stor. ital., s. 3, XIX [1874 ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...