BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] era giunto, per distoglierlo dall'entrare in città, giacché in essa la situazione sembrava volgere alla guerra civile tra partigiani di Azzo VI e di Salinguerra, che l'Estense aveva cacciato da Ferrara col pretesto di adempiere alla volontà del ...
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RODARI, Giovanni Francesco (
Gianni)
Mariarosa Rossitto
– Nacque a Omegna (allora provicia di Novara), sul lago d’Orta, il 23 ottobre 1920. Il padre, Giuseppe, dopo aver lavorato molti anni come operaio [...] Marcobi» in azione nel Varesotto, e si iscrisse al Partito comunista italiano (PCI). Il 25 aprile del 1945 era tra i partigiani che, sulla Milano-Como, fermarono un uomo con un cane. Resosi conto che si trattava di Mario Sironi, Rodari gli firmò ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] pieno territorio senese.
Per qualche anno non si hanno notizie del B., se non quella che nell'anno 1500 era tra i partigiani e clienti di Pandolfo Petrucci e ne assecondava il suo programma politico. Non è facile capire come il B., che era un tipico ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] da Montaldo, uniti a Simone De, Mari, si furono impadroniti della Banda di Dentro strappandola ai Cinarchesi ed ai partigiani degli Aragonesi, il D. fu nominato vicario della corte; nel 1438 appare al servizio di Giano Fregoso, governatore dell ...
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SUPINO, Giulio
Michela Minesso
SUPINO, Giulio. – Di famiglia di origini ebraiche, nacque a Firenze l’8 ottobre 1898, da Igino Benvenuto e da Valentina Finzi.
Dal 1907 si trasferì con la famiglia a Bologna, [...] l’8 settembre e l’occupazione tedesca del Paese si rifugiò a Firenze, rimanendo tuttavia in rapporto con i partigiani bolognesi (alla Resistenza dedicò in seguito varie pubblicazioni di carattere storico e commemorativo).
Rientrato nei ruoli dell ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] al potere imperiale. Restituì ai nobili marchigiani i beni confiscati in precedenza, ma scacciò dalla provincia anche certi partigiani della Chiesa come i signori di Montefiore e di Aspremonte. Nell'agosto del 1242 partecipò a San Germano all ...
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SPINOLA, Oberto
Antonio Musarra
– Figlio di Guglielmo, del ramo degli Spinola di Luccoli, nacque verosimilmente a Genova nella prima metà del XIII secolo. Il nome della madre è, attualmente, sconosciuto.
Nulla [...] del tutto. Il trattato stipulato tra Genova e Carlo d’Angiò nel 1269 imponeva la scelta dei magistrati tra i partigiani della Chiesa; situazione, questa, giudicata inaccettabile dai nobili ghibellini. Il mattino del 28 ottobre 1270, nel giorno degli ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] nel 1796.
Il 12 maggio 1797, quando il Maggior Consiglio sciolse la Repubblica aristocratica e molti popolani manifestarono contro i partigiani dei Francesi, fu ritenuto, secondo lui a torto, un "giacobino" e si vide la casa invasa dalla folla ...
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BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] 18 ottobre, a capo di trecento annati, entrò per primo in Verona per la porta di S. Massimo, apertagli dai partigiani viscontei. Vista l'inutilità di ogni resistenza, Antonio della Scala si arrese, chiedendo però al suo vecchio avversario una tregua ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] concessione preventiva del re. La contea di Catanzaro comunque era detenuta da Pietro Ruffo, uno dei più fedeli partigiani degli Angioini, che difendeva tenacemente i suoi possessi e aveva sempre sdegnosamente respinto le profferte aragonesi. Con lui ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...