SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] di liberazione nazionale per attraversare il fronte e raggiungere gli americani, al fine di concordare il lancio delle armi ai partigiani: l’impresa le valse la medaglia d’argento, che ritirò nel 1966. Attraversò a piedi l’Appennino durante gli ...
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VIVARELLI, Roberto
Roberto Pertici
– Nacque a Siena l’8 dicembre 1929, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello maggiore, Piero (v. la voce [...] seguito autonoma). Tra l’altro, il 18 febbraio 1945 partecipò allo scontro del castello di Masino (Torino) con le forze partigiane. Dopo la liberazione di Milano (25 aprile), il giovane seguì Pavolini anche nella sua ultima avventura, il tentativo di ...
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ZORZI, Francesco.
Fedra Alessandra Pizzato
– Nacque a Verona il 2 luglio 1900 da Giuseppe e da Teresa Caliari, sesto di sette fratelli.
La sua vita fu segnata dalle due guerre mondiali, durante le quali [...] tedeschi. Fu quindi costretto a lasciare la città scaligera e a nascondersi assieme alla figlia Ada, anch’ella staffetta partigiana. Nell’ottobre del 1944 i due furono intercettati da una pattuglia di soldati tedeschi e arrestati. Si misero però in ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] Istria", anche il D., che aspirava pure lui a quel titolo, si fece eleggere conte di Corsica, ma da un'assemblea dei suoi partigiani che si riunì a Morosaglia nel corso del 1436: stando a un rituale, che risaliva all'elezione a conte del suo antenato ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] ad ann.).Nel 1381 si trovava in Arezzo, quando la città fu sconvolta dal saccheggio e dalle stragi compiute da partigiani della fazione dei guelfi intransigenti (i cosiddetti arciguelfi) e dalle soldatesche di Alberico da Barbiano, allora alleato di ...
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SOGNO, Edgardo
Alessandro Campi
– Nacque a Torino il 29 dicembre 1915, figlio unico di Adolfo, discendente da un casato di antica nobiltà terriera biellese (i Rata del Vallino di Ponzone), e Laura Piatti, [...] lotta armata il ruolo di Sogno fu essenzialmente quello di tramite operativo tra i servizi inglesi e le formazioni partigiane riunite nel Corpo volontari della libertà. Ebbe in particolare stretti rapporti con il generale Raffaele Cadorna e con il ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] nazifasciste e la ricerca di contatti con elementi angloamericani e con alcune componenti, più moderate, degli ambienti partigiani e antifascisti, sulla scia della strategia dell'Agnelli e di parte del mondo industriale e finanziario del Nord ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] . Dopo la sconfitta e la morte del giovane Svevo egli si impegnò soprattutto a sgominare i gruppi ghibellini e i partigiani di Corradino ancora attivi in Toscana. Dall'ottobre 1268 assediò pertanto il castello di Lamporecchio, sulle falde del Monte ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] aderenti alla Resistenza, approvò la scelta di qualche sacerdote di salire in montagna per offrire assistenza spirituale ai partigiani. Rimaneva d'altra parte fortemente radicata in lui la pregiudiziale anticomunista.
La figura del F. non può essere ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] di Svevia. Nella seconda metà di settembre 1268 fu' con Carlo I a Roma, dove approntò alcuni diplomi a favore di certi partigiani toscani del re. Se vogliamo prestare fede a Bartolomeo da Neocastro, il C., sebbene non fosse giudice, il 29 ott. 1268 ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...