RODERICO, ultimo re dei Visigoti di Spagna
Non si conosce l'anno della sua nascita. Egli fu eletto a succedere al defunto re Witiza nel 708 o 709, contro un forte partito di nobili che sostenevano invece [...] il principe Achilla. Sconfitti i partigiani del suo rivale, nel 710, egli si volse a guerreggiare contro i Baschi e i Franchi verso il confine dei Pirenei. Ma residui del vecchio partito di Achilla, capitanati, secondo la tradizione, dal conte ...
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RADICALE, PARTITO
Walter Maturi
. Il termine radicale per designare le formazioni politiche democratiche nacque in Inghilterra: nel 1811 J. Bentham si servì per la prima volta dell'espressione radical [...] reformer, donde presto derivò quella più semplice di radical, per indicare i partigiani d'una riforma razionale del sistema elettorale, e, nel 1819, i radicali inglesi formularono per i primi il programma politico di tutti i partiti democratici d' ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] vicende che accompagnarono la fine del dogato del padre, insieme con il quale, su una barca, riuscì a sfuggire ai partigiani degli Adorno e dei Fregoso, trovando rifugio a Finale, presso i marchesi Del Carretto. L'esilio fu breve perché Leonardo ...
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Scultore e incisore italiano (Fontana Liri 1910 - Marino 1998). Trasferitosi a Torino (1926), frequentò lo studio di M. Guerrisi. Successivamente partecipò alla Resistenza con un forte impegno che animò [...] molti dei suoi lavori successivi: Monumento al partigiano (Cimitero Generale di Torino, 1946), Monumento ai partigiani del Canavese (collocato a Valperga nel 1969), Monumento alla Resistenza a Cuneo (1964-69), Monumento ai caduti di tutte le guerre a ...
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Partigiano, giornalista e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2012). Laureatosi in Giurisprudenza a La Sapienza di Roma (con una tesi in Economia Politica), durante la Seconda guerra mondiale è stato [...] ufficiale di Marina, prima di aderire nel 1944 alla Resistenza. Così come altri partigiani, dopo la fine del conflitto si è iscritto al Partito Comunista Italiano e nel 1946 ha iniziato a scrivere per L’Unità (di cui è stato anche direttore). Sempre ...
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Angra do Heroísmo Cittadina e porto delle Azzorre (12.297 ab. nel 2001), fondata nel 1534 sulla costa meridionale di Terceira. Capoluogo della sezione nord-occidentale dell’arcipelago, che comprende le [...] isole di Terceira, Graciosa e Saõ Jorge. Il nome deriva dall’eroica resistenza opposta ai partigiani del re di Portogallo Michele I (1829). ...
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Foibe
Raoul Pupo
Con il termine foiba, che deriva dal latino fovea, vengono chiamati gli inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche; tali abissi si prestano assai bene a far scomparire in maniera [...] in un regime stalinista, capace di convertire in violenza di Stato l'aggressività nazionale e ideologica presente nei quadri partigiani.
bibliografia
E. Apih, Trieste, Roma-Bari 1988.
Foibe. Il peso del passato, a cura di G. Valdevit, Venezia 1997 ...
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Cardinale, discendente della famiglia imolese (Castel del Rio 1455 circa - Ravenna 1511); da Giulio II, di cui era stato segretario, fu creato vescovo di Mileto (1504), poi di Pavia e cardinale (1505), [...] e legato di Bologna (1508) ove la sua durezza rinfocolò l'avversione dei partigiani dei Bentivoglio; per la condotta nella guerra contro Ferrara e i Francesi (1510), arrestato da Francesco Maria della Rovere duca d'Urbino e comandante delle forze ...
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NUNZIANTE, Vito
Alberto Baldini
Generale napoletano, nato a Campagna il 12 aprile 1775, morto a Torre Annunziata il 22 settembre 1836. Si arruolò come semplice soldato. Quando l'esercito borbonico si [...] sciolse in seguito all'invasione francese, il N., che aveva soltanto il grado di furiere, si mise a capo di partigiani borbonici del suo paese natale attribuendosi il grado di colonnello, che il cardinale Ruffo gli riconobbe. Nel 1806, costituitosi ...
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Uomo politico romano (2º-1º sec. a. C.), fratello di Cesare Strabone (v.). Pretore nel 95, poi console (90), combatté nella guerra sociale contro gli Italici in rivolta; a lui risale la lex Iulia sulla [...] cittadinanza agli Italici fedeli. Censore (89), come il fratello fu ucciso dai partigiani di Mario nell'87. Il figlio, omonimo, console nel 64 a. C., legato di Cesare in Gallia (52-49), avversò, dopo la morte del dittatore, Marco Antonio: posto nelle ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...