FULVIA
Mario Attilio Levi
. Figlia di M. Fulvio Bambalione. In prime nozze andò sposa al tribuno Clodio (M. Claudio Pulcro). Nel 52 a. C., assassinato Clodio, F. eccitò i suoi partigiani e dipendenti [...] alla rivolta; poi passò a seconde nozze con C. Scribonio Curione, il tribuno del 50; ma anche questo matrimonio non durò molto, poiché Curione, mandato in Africa da Cesare per la guerra civile, vi trovò ...
Leggi Tutto
ultra Nella Francia della Rivoluzione, abbreviazione di ultrarévolutionnaire, ultrapatriote ecc. che indicava chi spingeva all’eccesso la propria ideologia e prassi politica. Durante la Restaurazione, [...] come abbreviazione di ultraroyaliste, definì i partigiani intransigenti della monarchia assoluta, avversari della carta costituzionale concessa da Luigi XVIII nel 1814. Gli u., dopo aver trionfato nelle elezioni del 1815, dominarono la ‘Camera ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto ...
Leggi Tutto
Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] nei Paesi - la Iugoslavia e la Grecia, successivamente l'Italia - dove i movimenti di r. diedero vita a una guerra partigiana vera e propria.
Dalla fine del 1942 il peso della Gran Bretagna nel sostegno di questi movimenti andò però riducendosi. Sia ...
Leggi Tutto
Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] famiglia, che risiedeva a Erba, dopo vari spostamenti si trasferì a Milano, dove P., terminato il liceo classico a diciassette anni, cominciò a lavorare come impiegato di banca. A questa precoce esperienza ...
Leggi Tutto
GIACOMO V re di Scozia
Piero Rebora
Nato nel 1512, l'anno prima dell'uccisione del padre suo Giacomo IV. Il periodo della sua fanciullezza vide la continuazione delle lotte fratricide fra i nobili scozzesi: [...] d'Inghilterra da un lato, capitanati dalla famiglia degli Angus, e partigiani di Francia dall'altro, capitanati dagli Albany. Nel 1521, sotto la reggenza della madre Margherita Tudor, G. V assunse il trono, iniziando una politica d'intesa con ...
Leggi Tutto
ghibellini
Denominazione della fazione favorevole alla casa dei duchi di Svevia all'epoca della lotta da questa sostenuta per la corona imperiale con la casa dei duchi di Baviera, i cui partigiani presero [...] il nome di guelfi. Questo appellativo passò quindi a designare i due partiti, l'uno favorevole alla politica imperiale, i g., l'altro aderente a quella papale, i guelfi: tuttavia queste furono denominazioni ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] regno del Sud, che il 13 ottobre entra in guerra contro la Germania. Mentre nel Nord si costituiscono le bande partigiane e agisce il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), nel regno del Sud il problema della formazione di un governo ...
Leggi Tutto
Nome con cui erano chiamati in Francia, nel Settecento, gli artisti italiani girovaghi che portavano sulle scene dei teatri di Parigi le opere della scuola napoletana, determinando un’accesa battaglia [...] artistica fra i loro partigiani e i sostenitori dell’opera francese. ...
Leggi Tutto
Cospiratore inglese, nato a Dethick nel Derbyshire nel 1561, da genitori che lo allevarono segretamente nella più ardente fede cattolica. Recatosi a Londra, entrò subito nelle file dei partigiani dei gesuiti; [...] ma, dopo l'esecuzione del gesuita padre Campion, nel 1582, riparò a Parigi dove si unì ai fuorusciti inglesi che organizzavano un colpo di mano per liberare Maria Stuarda. Tornò in Inghilterra, come capo ...
Leggi Tutto
partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...