T'IEN-TSIN (XXXIII, p. 826)
Mario TOSCANO
Tre settimane dopo l'inizio del conflitto nippo-cinese, il 29 luglio 1937 la zona delle ostilità si estendeva anche a T'ien-tsin ove i Poantin, pare eccitati [...] internazionali di T'ien-tsin determinarono forti contrasti, non solo come presunte basi di operazioni dei partigiani cinesi, ma soprattutto quale ostacolo principale alla politica valutaria nipponica nelle regioni controllate da Tōkyō, per ...
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OTTAVIO, Gneo (Cn. Octavius)
Mario Attilio Levi
Console nell'87 a. C. Figlio di Cn. Ottavio, console nel 128. Ostile ai movimenti politici diretti al rinnovamento, fu dapprima edile. Eletto console, [...] al comizio. Interposto il veto tribunizio, Cinna incitò i suoi alla rivolta armata, ma O., raccolta una folla di partigiani, riuscì a ristabilire l'ordine, costringendo Cinna a lasciare l'urbe senza avere l'imperium militiae. O. ottenne che ...
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Era arcidiacono della chiesa romana, quando, inviato in esilio dall'imperatore Costanzo papa Liberio nel 355, accettò l'invito a succedergli, fattogli dallo stesso Costanzo a Milano. Ordinato in questa [...] nel 358, e accolto in trionfo, Felice dovette ritirarsi in una sua proprietà sulla via Portuense. Fidando nei suoi antichi partigiani, nell'autunno del 358 tentò con un nuovo colpo di mano di occupare la basilica Giulia (S. Maria in Trastevere ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...]
Postosi nel 1500 al servizio di Alessandro VI, il B. fiancheggiò Cesare Borgia nella lotta contro i Colonna e i loro partigiani: insieme con Paolo Orsini e con Vitellozzo Vitelli espugnò Acquapendente, dove si era rifugiato il capo della fazione dei ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] dal profeta Muḥammad, fu opposta alla shi῾a ('partito', sc. 'di ῾Alī'), lo sciismo, ossia alle posizioni dei partigiani del cugino e genero di Muḥammad, che avrebbero generato una corrente dottrinaria eterodossa e messianica che si radicò soprattutto ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] nuovamente sottomettersi al papa, il quale, per impedire nuove ribellioni e dare pace alla città, bandì i Canetoli e i loro partigiani.
Solo allora il B., che da tempo aveva ripreso a tramare nella speranza di poter penetrare in Bologna con la forza ...
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accuse e calunnie
Carlo Varotti
Di a. e c., in quanto fattori rilevanti sul piano pubblico e politico, trattano due capitoli contigui e strettamente correlati dei Discorsi (I vii-viii). La distinzione [...] da privati a privati, la quale offesa genera paura, la paura cerca difesa, per la difesa si procacciano partigiani, da’ partigiani nascono le parti nelle cittadi, dalle parti la rovina di quelle». Osservazioni che anticipano il nesso tra ‘divisioni ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] cioè se egli vi vivesse nascosto e braccato dall'autorità regia o vi soggiornasse in armi, in attive azioni banditesche o partigiane che dir si vogliano. Ad ogni modo nell'agosto del 1653 egli veniva arrestato, insieme con il Concublet e con Damiano ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] intorno ai Cz. si formò un partito, chiamato "Famiglia", orientato verso la Russia e che combatteva contro i Potocki partigiani della Francia. Passati all'opposizione nel 1752, si legarono intimamente con la corte russa per mezzo del cugino Stanislao ...
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Fossoli Frazione di Carpi (prov. Modena), da cui dista circa 6 km, nota per la presenza di un luogo di detenzione per prigionieri di guerra edificato nel 1942 dal Regio esercito, adibito nel dicembre 1943 [...] , sotto la direzione della Questura di Modena, a campo per internati civili in cui vennero rinchiusi antifascisti, partigiani, disertori e detenuti comuni, tornando nuovamente sotto il controllo tedesco e infine ospitando, dal novembre 1945 alla ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...