Bayle, Pierre
Jérémie Barthas
Filosofo e storico francese (Le Carla 1647 - Rotterdam 1706), autore del Dictionnaire historique et critique (1697; 2a ed. ampliata 1702), geniale sintesi erudita della [...] , formatosi in teologia ma di profonda sensibilità libertina. Nel 1681 B. trova rifugio a Rotterdam, città divisa tra partigiani della casa d’Orange-Nassau e repubblicani, ai quali si associa. Vittima di persecuzioni religiose – da parte cattolica ...
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MARCORA, Giovanni
Giuseppe Sircana
– Nacque a Inveruno, in provincia di Milano, il 28 dic. 1922 da Giuseppe, allevatore e mercante di bestiame, e da Erminia Garavaglia, figlia di un piccolo albergatore.
Nella [...] nel 1945. Su sollecitazione di Mattei, alla vigilia delle elezioni del 7 giugno 1953, organizzò una grande manifestazione di ex partigiani in piazza Duomo a Milano.
L’iniziativa era volta a creare un clima favorevole a una politica di apertura a ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] elezíone di A., nulla la sua rinunzia e scomunicò Gotofredo, il vescovo simoniaco sostenuto da Enrico IV. La lotta tra i partigiani dei due vescovi fu aspra e parve nel 1073 piegare a favore di A., appoggiato vigorosamente dal nuovo papa Gregorio VII ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] cacciata dei Medici fu restaurata la Repubblica fiorentina, il B. si schierò con il partito antimediceo. Fu fra i partigiani di Niccolò Capponi, fra coloro cioè che, salva restando la libertà di Firenze, credevano possibile ed auspicabile un accordo ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] ancora con il Visconti. L'A. calò dal nord (1418), e sul campo si fece proclamare doge dai suoi partigiani. Ma, dopo qualche favorevole successo di Bonifazio, suo fratello, fu sconfitto a Sampierdarena. Occupata Genova dal Carmagnola (1421), rimase ...
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'Ali ibn Abi Talib
‛Ali ibn Abi Talib
Quarto califfo ortodosso, cugino e genero di Maometto (n. ca. 598-m. Kufa 660). Fra i primi convertiti all’islam, sposò Fatima, figlia di Maometto, dalla quale [...] La battaglia incombente fu sospesa in attesa di un arbitrato, che si concluse a sfavore di ‛Ali. Attaccato dai suoi stessi partigiani, insorti contro di lui, egli li sconfisse a Nahrawan (658). Rifugiatosi a Kufa, vi fu ucciso da un ribelle kharijita ...
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Movimento politico-culturale sviluppatosi tra gli Italiani a partire dal 1866, in favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente popolazione italiana soggette ad altre sovranità, [...] diffuso nella borghesia urbana trentina e anche a Trieste, alimentato da una vivace propaganda e gruppi cospirativi (tra i partigiani dell’i. va ricordato G. Oberdan). All’interno delle frontiere del regno l’i. ebbe carattere di netta opposizione ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] solo nel 1873 gli consentì di stringere un accordo di massima col partito orleanista, compromise ogni tentativo dei suoi partigiani (27 ott. 1873: rifiutò di accettare la bandiera tricolore). Aveva sposato (1846) Maria Teresa figlia di Francesco IV ...
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BAGLIONI, Gentile
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia da Guido e da Costanza Varano intorno al 1466. Nel dicembre 1483 col padre, lo zio Rodolfo e altri capitani perugini partecipò alla spedizione [...] Baglioni, che governava la città, gli affidò il comando dei suoi soldati per marciare contro il Barciglia ed i suoi partigiani che erano stati esiliati dal territorio perugino.
Il 9 ott. 1502, di fronte al pericolo costituito della politica di Cesare ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] . C.; nel 67 ebbe il comando della Cilicia, che l'anno seguente dovette cedere a Pompeo; nel 63 combatté contro i partigiani di Catilina. Tra i M. Rutili, particolarmente influenti nel 4º sec. a. C., spiccano un Gaio (C. Marcius Rutĭlus), console nel ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...