VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] è costruita sui documenti d’archivio e sui ricordi personali dell’autore, un giurista e uomo politico che fu tra i partigiani dei Vitelli. Fu redatta dopo la morte di Niccolò (6 gennaio 1486), entro la data di copiatura del manoscritto (4 giugno ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] Camponeschi, ma i successivi avvenimenti mostrarono che era stato solo indebolito. Il C. rientrò in città, alla testa dei suoi partigiani, il 27 dic. 1476 e dalla diretta testimonianza del De Ritiis si deduce che il suo ritorno ebbe i connotati di ...
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Uomo politico (Kagoshima 1830 - Tokyo 1878). Appartenente a famiglia di samurai, partecipò attivamente alla restaurazione Meiji, che ristabilì il governo dell'imperatore e rovesciò lo shogunato della famiglia [...] attraverso la creazione di istituti tecnici e di fabbriche finanziate dallo stato e incoraggiando gli investimenti privati. Nel 1877 represse la rivolta dei samurai capeggiata da Saigō Takamori, dai cui partigiani fu assassinato l'anno successivo. ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] , da dove compì lunghi viaggi in Europa (Parigi, Polonia, Ungheria). Nel 1949 presiedette a Città di Messico il congresso mondiale dei Partigiani della pace. Nel 1951 visitò l'Italia e la Cina. Nel 1952 fu ancora in Italia, da dove venne espulso come ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuola di ballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] per es. in Bul´ba "La patata", danza popolare bielorussa). Tra le creazioni più significative di M. vanno segnalati I partigiani (1955), ritenuta la sua opera migliore; Spartakus (1956); Viva Cuba (1962); La strada della danza (1966); Notte sul Monte ...
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LOTARIO II di Suplimburgo, imperatore, III come re di Germania e d'Italia
Augusto Lizier
Nato nel 1060, era figlio di Gebardo di Suplimburgo, fiero avversario di Enrico IV; ed egli stesso aveva combattuto [...] dell'opposizione dei Sassoni contro gl'imperatori della casa di Franconia, vinto a Warmistadt (1113), aveva poi sconfitto i partigiani di Enrico V nella giornata di Welfesholz (1115). L. quindi aveva titoli più che sufficienti perché, alla morte di ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] trattava in realtà di una donazione poco più che simbolica, giacché il nuovo feudo era saldamente in mano dei Tocco, partigiani di Carlo III e, se vi furono progetti per una spedizione verso la costa greca, questi furono quasi subito abbandonati per ...
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grammar nazi
(Grammar Nazi), s. m. e f. inv. (iron.) Chi ha la fissazione della correttezza linguistica, senza risparmiare agli altri correzioni e osservazioni pedanti.
• Il «Wall Street Journal» parla [...] / La tutela della lingua non è una pratica reazionaria e fascista / Se l’italiano popolare si fa populista, difenderlo è da partigiani [testo] Nei giorni scorsi circolava in rete la notizia che a Berlino si era tenuto il primo raduno di grammar nazi ...
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ZACHARIAE, Friedrich Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore, nato il 1° maggio 1726 a Frankenhausen, morto a Brunswick il 30 gennaio 1777. Giovanissimo, pubblicò un poema eroicomico Der Renommiste [...] un nuovo genere letterario. Rielaborò con gusto e finezza fiabe tedesche. Partecipò alle battaglie letterarie del tempo schierandosi fra i partigiani di G. Chr. Gottsched. Fra le sue opere si ricorda ancora Lagosiade oder Jagd ohne Jagd (1757), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] è, ad esempio, il romanzo di Renata Viganò, L’Agnese va a morire (1949), dove la rappresentazione della lotta partigiana assume i caratteri di una celebrazione elementare e schematica. Dopo la deportazione e la morte del marito, la protagonista ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...