libertà
Il termine ricorre con alta frequenza nell’opera machiavelliana, in tutte le accezioni del latino libertas. Designa anzitutto la non dipendenza di un’entità politica, o nazionale, da altri: «molte [...] politico, è ‘libera’ una «parte» non oppressa dall’altra: «Carlo, avuta questa autorità, fece armare tutti i suoi amici e partigiani; il che dette tanto sospetto al popolo che non volesse torgli la sua libertà [...]» (Istorie fiorentine II xix 5); o ...
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Vedi NORBA dell'anno: 1963 - 1996
NORBA (Norba; Νῶρβα)
G. Cressedi
Antica città di origine latina, caduta poi in potere dei Volsci, situata su una rupe a picco (m 400) sui monti Lepini, dominando la [...] e nel 327 a. C. quando fu assalita dai Privernati. Fedele a Roma nelle guerre puniche, fu poi occupata dai partigiani di Mario, conquistata da Emilio Lepido, ricostruita da Silla. Durante l'Impero il luogo fu abbandonato e assai scarsi sono infatti ...
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Giornalista e gerarca fascista (Isernia 1892 - Vimercate 1945). Interventista nel 1914 e fondatore del fascio di combattimento di Cremona (1919), fu tra i più violenti dirigenti dello squadrismo. Sostenitore [...] marzo 1926. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1935, il 25 luglio 1943 si schierò contro l'ordine del giorno Grandi e ne patrocinò uno di fedeltà all'alleato tedesco; riparò poi in Germania e militò nella RSI. Fu giustiziato dai partigiani. ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] re dei Longobardi, di nome forse Desiderata (v. Ermengarda). Desiderio allora accolse nella sua corte la vedova e i partigiani di Carlomanno. Carlomagno, sollecitato dal papa Adriano I, impose a Desiderio di abbandonare al papa le terre che aveva ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Luisa Manfrina Farnet (Castel S. Pietro 1914 - Milano 1945); esordì in arte nella compagnia di R. Ruggeri, passò poi con P. Borboni. Nel 1935 esordì nel cinema (Freccia [...] ; Nozze di sangue, 1941; La cena delle beffe, 1942; Fari nella nebbia, 1942; La bella addormentata, 1942; Gelosia, 1942; La locandiera, 1944; Un fatto di cronaca, 1945 (girato a Venezia per la RSI). Morì, con Osvaldo Valenti, fucilata dai partigiani. ...
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Uomo politico e sacerdote (Cabeza del Buey 1761 - Lisbona 1829). Professore di filosofia, poi rettore (1787-89) dell'univ. di Salamanca, fu eletto nel 1810 deputato per l'Es tremadura. Esponente delle [...] nominato vescovo e infine eletto deputato (1822). Rifugiatosi a Lisbona dopo la reazione, fu coinvolto nella guerra civile scoppiata fra i partigiani di Don Miguel e di Don Pedro, e imprigionato nella torre di San Julián de la Barra, dove finì i suoi ...
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Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] . Negli anni del secondo conflitto maturò il rifiuto deciso dell'hitlerismo, che combatté anche - da ultimo - accanto ai partigiani austriaci, entrando a far parte del Partito Comunista del suo paese. Nel 1956 aveva fissato la propria residenza a ...
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Generale francese della contro-rivoluzione vandeana, nato il 21 aprile 1763 presso Oudon (Loira Inferiore) da antica famiglia bretone. Arruolatosi nella marina regia, era luogotenente di vascello quando [...] , e riuscì con difficoltà a sottrarsi alla cattura. Rifugiatosi in una sua proprietà di Machecoul, si mise alla testa di partigiani della Vandea. Machecoul, centro delle operazioni, fu più volte presa e perduta durante i primi mesi del 1793. Lo Ch ...
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MACARIO (Makarij)
Giorgio Vernadskij
Metropolita di Mosca e di tutta la Russia, nato nel 1482; morto nel 1563. Fu uno dei più eminenti fautori della chiesa e del potere statale in Russia. Aveva una cultura [...] di S. Pafnuzio di Borov, baluardo del conservatorismo della chiesa russa (del partito dei cosiddetti "iosifljane", cioè dei partigiani di Josif (Giuseppe) Sanin, superiore di Volock), nel 1526 arcivescovo di Novgorod e nel 1542 metropolita di Mosca ...
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OPIMIO, Lucio (L. Opimius Q.f.Q.n.)
Plinio Fraccaro
Personaggio politico romano di tendenze decisamente aristocratiche. Pretore nel 125 a. C., egli prese e distrusse la colonia latina di Fregelle, che [...] alla strage di C. Gracco e dei suoi compagni; presiedette poi la commissione che giudicò e fece giustiziare molti altri partigiani di Gracco. Dedicò quindi un tempio alla Concordia, che egli si vantava di avere in tal modo ristabilita. Nel 120 ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...