OTTONE III imperatore e re di Germania
Percy Emst Schramm
Nato a Kessel presso Kleve nel gennaio 980, morto a Paterno presso il Soratte il 24 (o 23) gennaio 1002. Nel 983 venne eletto re a Verona e [...] di suo padre, Enrico di Baviera, tentò di togliergli la corona, essendo riuscito a fuggire di prigione, e trovò partigiani dalla Francia alla Boemia. Tuttavia il principio di legittimità ebbe il sopravvento; Enrico dovette sottomettersi e in compenso ...
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SANDONI, Pier giuseppe
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Bologna verso il 1680, morto a Londra intorno al 1750. Allievo di A. Predieri e G. Bononcini, fu organista e nel 1712 fu eletto membro dell'Accademia [...] . Celebrato clavicembalista, rivaleggiò, per le sue meravigliose esecuzioni, con G. F. Händel. Partecipò anche alla lotta fra i partigiani di Händel e quelli di Bononcini per il primato dell'opera italiana a Londra.
Delle sue numerose opere non si ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] e conficcate a filo d’erba» (Schwarz 2010, pp. 206, 215).
Ma il caso più significativo è quello del Sacrario dei partigiani di Bologna:
Il 21 aprile 1945, subito dopo la liberazione della città, sul muro di Palazzo d’Accursio (il palazzo del Comune ...
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BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] signoria di Perugia.
Astorre ed Adriano, sui quali pure minacciava di abbattersi la vendetta di Orazio, furono posti in salvo dai partigiani di Gentile, dapprima a Spello, poi a Camerino, infine nel Regno di Napoli, dove si prese cura di loro Ascanio ...
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Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 circa - Avignone 1352); eletto cardinale da Giovanni XXII (del quale taluni a torto lo dissero figlio, altri nipote) nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione [...] la calata di Ludovico il Bavaro (1328-30), che B. non osò attaccare provocando malcontento fra i suoi partigiani, e soprattutto l'equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (lega guelfo-ghibellina) i ...
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Sitte, Willi (propr. Wilhelm). – Pittore e grafico tedesco (Kratzau, Repubblica Ceca, 1921 - Halle 2013). Tra i massimi esponenti della corrente del realismo socialista nella Repubblica Democratica Tedesca, [...] Convinto sostenitore dell’utopia socialista, disertore nella seconda guerra mondiale per schierarsi in Italia al fianco dei partigiani, la sua opera ne testimonia il percorso complesso e conflittuale: muovendosi tra figurativismo e astrattismo, S. ha ...
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Si chiamarono così, dal soprannome di uno dei loro capi, Jean Cottereau, detto il gufo (fr. chat-huant), i contadini realisti del Maine, della Bretagna e della Normandia che presero le armi contro la Repubblica, [...] marzo 1793, ebbe termine nel marzo 1796, dopo aver organizzato eserciti veri e proprî, la chouannerie non fu che una guerra di partigiani, fatta in una serie di colpi di mano condotti da bande isolate, e si protrasse fin sotto il consolato.
La culla ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] di Terra di Lavoro, nel 1310 difese, in questa sua qualità, l'ordine francescano contro le accuse di Ubertino da Casale e dei partigiani di P. G. Olivi. Anche in seguito, nel 1312 al concilio di Vienna e - dal 3 giugno 1313 - in qualità di generale ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] cadavere (insieme a quelli di Claretta Petacci, la donna cui era legato dal 1936, e di altri gerarchi fucilati) fu esposto dai partigiani a Milano in piazzale Loreto, a simbolo della fine del fascismo. L'edizione dell'Opera omnia è curata da E. e D ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] con Dritter November 1918 (1936). Antinazista, riparò in Polonia, in Romania, a Belgrado, poi a Curzola (qui fu salvato da partigiani italiani), dove scrisse due tra i suoi più significativi lavori: Kalypso (1946) e Der verlorene Sohn (1947). Dopo la ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...