Marco Aurelio
Tommaso Gnoli
L’imperatore filosofo
Marco Aurelio fu un imperatore colto e raffinato, educato secondo i principi della filosofia stoica che insegnava ai suoi adepti un fortissimo senso [...] affermavano che il merito era tutto del suo generale Avidio Cassio.
In questi anni, nonostante il crescente attivismo dell’Impero partico, Roma non solo non subì invasioni o sconfitte in Oriente, ma poté addirittura ampliare la sua sfera di influenza ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno partico, di cui seguì le sorti.
Letteratura
Quello che rimane dei testi scritti in accadico con caratteri cuneiformi, su tavolette o cilindri ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] minaccia degli Alani a est. Vespasiano rifiutava di intervenire circa il 75 d. C. quando gli Alani irrompevano nel regno partico fino in Media senza durature conseguenze. Nel 134, al tempo di Adriano, una nuova invasione coinvolgeva la provincia di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] e luoghi consacrati della Grecia classica è la trama su cui Augusto costruisce la sua immagine del potere: le imprese partiche vengono presentate, soprattutto nei monumenti eretti in Grecia, come lotte contro il barbaro (Vitr., I, 1, 6) e accostate ...
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PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] dall'Alleanza democratica (AD), formata dal Partito socialdemocratico (PSD), dal Centro democratico sociale (CDS) e dal piccolo Partico monarchico portoghese (PPM), che avevano dato vita al governo diretto da F. Sá Carneiro.
Questa politica sembrò ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] p. 827), cioè quelle tribù nomadi di stirpe iranica, Parni e Dahi, che qui giunsero a stanziarsi e, mescolatisi alla popolazione partica locale, conquistarono verso la metà del 3° secolo a.C. il governo della regione, assumendone il nome. La dinastia ...
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IRAN
Pier Giovanni Donini
Biancamaria Scarcia Amoretti
Laura Bottini
Bruno Genito
Giovanni Curatola
Maria Luisa Zaccheo
Stefania Parigi
(v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, II, p. 522; [...] anch'essi oggetto di particolare interesse. Uguale attenzione è stata rivolta all'arte persiana del periodo achemenide, partico e sassanide, con numerosissimi articoli che si possono facilmente rintracciare in riviste specializzate.
Bibl.: L. Vanden ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] provinciale; lo Stato vassallo di Mauretania ricostituito, e riordinati quello del Bosforo Cimmerio e l’Armenia; con il regno partico fu raggiunto un accordo. Il piano di avanzare il confine germanico fino all’Elba fallì; tuttavia, le linee del ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...