Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] con Roma, e dovette cedere a Marco Aurelio e a Lucio Vero la Mesopotamia; V. IV lottò contro Settimio Severo, che occupò (199) Ctesifonte; V. V, penultimo sovrano partico (207-223 d. C.), fu privato di gran parte dell'impero dal fratello Artabano IV. ...
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Crasso, Marco Licinio
Politico romano (n. 114 ca.-m. 53 a.C.). Partigiano di Silla, nel 72 a.C. ebbe insieme a Gneo Pompeo il comando della vittoriosa guerra contro Spartaco. Nel 70, insieme allo stesso [...] nel 56). Nel 55 C. ebbe il comando della Siria per 5 anni e l’incarico della guerra contro i parti. Dopo alcuni successi iniziali, nel 53 subì una pesante sconfitta a S di Carre. Invitato a un colloquio nel campo partico, fu ucciso a tradimento. ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] votato nel 31 a.C. dopo il trionfo aziaco, o anche sull’arco eretto negli anni 18-17 a.C. dopo il trionfo partico.
I frammenti delle tavole dei F. – rinvenuti nel 1546 e ricomposti, con il concorso di Michelangelo, nel palazzo dei Conservatori in ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] Bruto e da Cassio presso il re dei Parti, Orode, per ottenere aiuti contro i triunviri; dopo la caduta dei repubblicani rimase presso i Parti e (41) marciò con l'esercito partico guidato da Pacoro in Asia Minore, ma fu vinto e ucciso in Cilicia (39). ...
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parti
Antica popolazione iranica, forse di origine scitica, stanziata nel Khorasan (Iran nordorientale). Tra il 7° e il 4° sec. a.C. figurano come tributari prima dei medi, poi degli achemenidi. Caduto [...] , arrivando a conquistare la stessa Ctesifonte. Le nuove province di Armenia, Assiria e Mesopotamia, create allora nel territorio partico, furono poco dopo abbandonate dai romani. Le campagne di Avidio Cassio e Lucio Vero, nel 164-165, portarono ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] l'altro, di una comunità cristiana. La localizzazione di C. va cercata uno o due km più a nord, per il periodo partico e sasanide antico, mentre in età tardo sasanide divenne una vera e propria città-giardino, con insediamenti non intensivi, entro la ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] e del Mediterraneo, III, L’ecumene romana, VII, L’impero tardoantico, a cura di G. Traina, Roma 2010, pp. 289-359, in partic. 305-316.
2 Iscrizione di Narseh a Paikuli, § 91, in H. Humbach, P.O. Skjærvø, The Sassanian Inscription of Paikuli, Part 3 ...
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shaka
Popolazioni delle pianure a Nord del Mar Nero e del Caspio, che i persiani indicarono con il nome di s. (come fu osservato da Erodoto) e i greci con il nome di sciti. Di fatto gli sciti furono [...] assolsero la funzione di contenere a nord la pressione degli yuezhi e non mancarono di avere una certa influenza sul regno partico, com’è provato dal loro intervento nell’assunzione al trono di Sanatruce (77 a.C.). Nell’età sasanide, come sudditi del ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] l'età del Ferro, Jaz, Tahirbaj e Uč; per l'età achemenide, Erk Qala; per l'età ellenistica, Gyaur Kaly; per l'età partica Göbkli, Durnali; per l'età sasanide Kyz Kaly; per l'età musulmana, Sultan Sanjar (12° secolo d.C.). Dopo gli importanti lavori ...
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SEICELLE
(XXXI, p. 310; App. III, II, p. 692)
Nel 1991 la popolazione, formata per i nove decimi da creoli francesi con minoranze di negri, Indiani e Malesi, era di 68.000 abitanti. Essa ha registrato [...] partito, e nel marzo 1979, con una nuova Costituzione d'ispirazione socialista, diede vita a uno stato a partico unico. Nel giugno 1979 le elezioni legislative e presidenziali ratificarono il nuovo assetto politico, confermando René, candidato unico ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...