Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] Bruto e da Cassio presso il re dei Parti, Orode, per ottenere aiuti contro i triunviri; dopo la caduta dei repubblicani rimase presso i Parti e (41) marciò con l'esercito partico guidato da Pacoro in Asia Minore, ma fu vinto e ucciso in Cilicia (39). ...
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Marco Aurelio
Tommaso Gnoli
L’imperatore filosofo
Marco Aurelio fu un imperatore colto e raffinato, educato secondo i principi della filosofia stoica che insegnava ai suoi adepti un fortissimo senso [...] affermavano che il merito era tutto del suo generale Avidio Cassio.
In questi anni, nonostante il crescente attivismo dell’Impero partico, Roma non solo non subì invasioni o sconfitte in Oriente, ma poté addirittura ampliare la sua sfera di influenza ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...