(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] circa 30 sovrani, l’ultimo dei quali, Yezdegerd III, che nel 651, fuggendo dinanzi agli Arabi invasori, fu assassinato nel Khorāsān. La dinastia ebbe notevole importanza politica, culturale e religiosa ...
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Antica città della Mesopotamia, oggi Yorgan Tepe, situata a SO di Kirkuk (Iraq). Le stratificazioni archeologiche nell’insediamento sono numerose: periodo preistorico, accadico arcaico, urrita, assiro, [...] partico, sasanide e islamico. Particolare importanza, però, rivestono i periodi accadico arcaico (cinta muraria, due edifici templari, case private, suppellettili in bronzo, ceramica e pietra) e urrita (palazzo governativo, templi, ricche abitazioni ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] 'abbandono che segue sono ignote e del tutto oscura è la sorte della città nei periodi achemenide e seleucide. Occorre attendere l'età partica perché, tra il I sec. a.C. e il III sec. d.C., A. riacquisti importanza e vi vengano eretti non solo templi ...
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Antico insediamento portuale del Pakistan, nel Sind, a circa 65 km da Karachi.
Scavi, praticati regolarmente a partire dal 1958, hanno dimostrato che l’occupazione del luogo risale almeno al periodo scito-partico [...] (1° sec. a.C.-2° d.C.), testimoniato da ceramica e da monete. Per il periodo indo-sassanide, si sono identificati resti di un tempio scivaita. Più consistenti i ritrovamenti pertinenti all’insediamento ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] , forse nel I sec. d.C. era legata all'Adiabene; nel II secolo, pur restando indipendente, gravitava nell'orbita del regno partico e fu assediata invano da Traiano (116 d.C.) e da Settimio Severo (probabilmente nel 198 e 199 d.C.). La caduta del ...
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(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] e tempio dedicato a Zeus Olimpo) e nell’area centrale (agorà e tempio dedicato ad Artemide e Apollo). Sotto il dominio partico (seconda metà del 2° sec. a.C.), la città divenne fortezza e centro carovaniero; l’agorà si riempì allora di case ...
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Ḥarrān (gr. Κάρραι; lat. Carrae o Carhae; italianizz. Carre) Antica città della Mesopotamia. Compare nelle fonti accadiche come Kharrānu («via») e nell’Antico Testamento come Ḥarān. Se ne hanno notizie [...] Medi. I Macedoni la tolsero ai Persiani al tempo di Alessandro Magno; in seguito appartenne ai Seleucidi e poi fu incorporata nel regno partico. Il suo nome è legato ai conflitti tra i re dei Parti (e poi dei Persiani) e i Romani, che vi ebbero due ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] localizzate a sud-est della città moderna, nel sito di Tepe Hissar. La D. propriamente detta fu un importante insediamento durante i periodi partico e sasanide. A 200 m circa da Tepe Hissar, in direzione sud-ovest, tra il 1931 e il 1932 E.F. Schmidt ...
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L'archeologia dell'Iran. La protostoria
Massimo Vidale
Bruno Genito
Raffaele Biscione
Stefano Pracchia
Peter Calmeyer
Robert H. Dyson Jr.
Bruno Overlaet
Sandro Salvatori
William M. Sumner
Carl [...] a.C.); lacuna; periodo III (età del Ferro, 800-500 a.C.); periodo II (achemenide, 475-200 a.C.); periodo I (partico-sasanide, 200 a.C. - 300 d.C.).
I periodi più antichi (VII-VIC) sono caratterizzati dalla presenza di architetture domestiche e da ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...