ZOROASTRISMO
Gherardo Gnoli
(XXXV, p. 1022)
Gli studi sullo z. hanno compiuto notevoli progressi negli ultimi cinquant'anni grazie, soprattutto, all'approfondimento della ricerca filologica e storica. [...] anche alla filologia avestica gli studi sul materiale epigrafico antico-persiano (6°-4° secolo a.C.) e medio-persiano e partico (3° secolo d.C.). Di varie parti dell'Avesta sono uscite edizioni corredate di esaurienti commenti filologici. Un posto ...
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(assiro Ashshū′r) Nome del dio eponimo e supremo del pantheon degli Assiri (mai adorato in Babilonia). Rappresentato nell’età più antica con un alto copricapo, un cerchio nella sinistra e un’arma a forma [...] di una seconda cinta di mura. La città iniziò il suo declino dopo la distruzione subita nel 614 a.C. a opera dei Medi, per rifiorire nel periodo partico (1° sec. a.C.- 3° sec. d.C.) e finire poi abbandonata forse a seguito delle incursioni sasanidi. ...
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KIFRIN
A. Invernizzi
Grosso insediamento fortificato di età romana sulla riva sinistra dell'Eufrate, c.a 20 km a valle di 'Ana. La fortezza è testimonianza concreta di un estremo avanzamento del limes [...] assicurare il controllo di una via di comunicazione di enorme valore strategico, quella che portava direttamente nel cuore dell'impero partico e sasanide, a Seleucia e Ctesifonte. Roma non deve aver mantenuto a lungo il suo dominio su quest'area, che ...
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FRAATE
Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi (v.), che regnò dal sec. III a. C. al sec. III d. C.
Fraate I (181-174 a. C.) approfittò della debolezza dell'impero seleucidico dopo [...] Roma fu suggellata più tardi dalla restituzione delle aquile di Crasso ad Augusto (20), e dall'invio degli stessi figli del re partico a Roma, dove compirono la loro educazione. Il figlio di F. e dell'italica Musa, Fraatace, soppresso col veleno il ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] si dà vita a personaggi che, anche quando frutto di mani greche, possono essere compresi solo nella Mesopotamia seleucide e partica, anche se i concetti religiosi che esprimono non sono facili da definire per mancanza di dati nelle fonti, come i ...
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In informatica, il termine m. assume differenti significati a seconda di quale aspetto dello scambio di informazioni venga privilegiato. In generale, un m. è un insieme di informazioni organizzate in modo [...] ai destinatari non appena siano disponibili le necessarie linee di comunicazione.
Instradamento dei messaggi
La selezione di un partico;lare circuito di trasmissione, tra le varie alternative offerte, all’interno di una rete di comunicazione ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] pace durato tutto il sec. I d. C. fu singolarmente favorevole all'incremento della ricchezza di Palmira, e se la guerra partica di Traiano parve per un momento dover modificare tale stato di cose, la politica di Adriano ridiede sicurezza al commercio ...
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Nome di alcuni personaggi notevoli nella storia della Persia, fra i quali cinque re della dinastia degli Arsacidi (v.).
Artabano I. - È il terzo re degli Arsacidi che in Giustino ha invece nome Arsace. [...] .
Artabano III. - Era Arsacide soltanto per parte di madre, poiché il padre suo fu, sembra, quell'Orode II che usurpò il trono partico e lo tenne per quattro anni fino a tanto che non venne ucciso in una partita di caccia. Succedette il 10 d. C. a ...
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GEDROSIA (gr. Γαδρωσία)
Francesco Gabrieli
Regione della Persia sud-orientale, corrispondente all'incirca al Makrān dei geografi musulmani medievali. Confina a N. con l'Aracosia e la Drangiana, a S. [...] di Sibirtio. Nel sec. I a. C., dall'autore del Periplo del mare eritreo, sappiamo che tra l'impero partico e quello indoscitico era ivi stanziato un regno indipendente dei Parsidi, limitato però alla parte orientale, mentre l'occidentale seguiva le ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] - (2050-1500 a.C.), medio- (1500-1100 a.C.) e neoelamita (1100-540 a.C.), cui seguono poi i periodi achemenide, partico, sasanide e islamico.
È stato ipotizzato che la fondazione e la crescita di Susa I fossero dovute alla sua importanza religiosa. A ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...