Antica città della Mesopotamia, oggi Yorgan Tepe, situata a SO di Kirkuk (Iraq). Le stratificazioni archeologiche nell’insediamento sono numerose: periodo preistorico, accadico arcaico, urrita, assiro, [...] partico, sasanide e islamico. Particolare importanza, però, rivestono i periodi accadico arcaico (cinta muraria, due edifici templari, case private, suppellettili in bronzo, ceramica e pietra) e urrita (palazzo governativo, templi, ricche abitazioni ...
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Re della Grande Armenia, successe (circa 54 a. C.) al padre Tigrane. Alleato dei Romani durante la campagna di Crasso in Mesopotamia, li abbandonò per unirsi al re partico Orode II; abbandonò più tardi [...] anche Antonio (34) nella sua impresa partica e perciò, attirato in un tranello e catturato, fu trascinato al trionfo del vincitore in Alessandria. Fu fatto uccidere da Cleopatra dopo la battaglia di Azio (31). ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] 'abbandono che segue sono ignote e del tutto oscura è la sorte della città nei periodi achemenide e seleucide. Occorre attendere l'età partica perché, tra il I sec. a.C. e il III sec. d.C., A. riacquisti importanza e vi vengano eretti non solo templi ...
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Geografo greco (1º sec. a. C. - 1º sec. d. C.), autore di un libro sulla Partia e di un'opera geografica generale di cui sembra facesse parte l'Itinerario partico (Σταϑμοὶ Παρϑικοί), pervenutoci. ...
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Antico insediamento portuale del Pakistan, nel Sind, a circa 65 km da Karachi.
Scavi, praticati regolarmente a partire dal 1958, hanno dimostrato che l’occupazione del luogo risale almeno al periodo scito-partico [...] (1° sec. a.C.-2° d.C.), testimoniato da ceramica e da monete. Per il periodo indo-sassanide, si sono identificati resti di un tempio scivaita. Più consistenti i ritrovamenti pertinenti all’insediamento ...
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Fu la capitale in Mesopotamia dei sovrani Arsacidi (Tac., Ann. VI, 42) e Sasanidi. Sorgeva sulla riva sinistra del Tigri di fronte a Seleucia cui era collegata da un ponte in muratura. Secondo Polibio [...] l'altro, di una comunità cristiana. La localizzazione di C. va cercata uno o due km più a nord, per il periodo partico e sasanide antico, mentre in età tardo sasanide divenne una vera e propria città-giardino, con insediamenti non intensivi, entro la ...
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(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] pahlavīk (dell’Iran nord-occidentale, conosciuto anche come partico o arsacidico) e il pārsī´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto aramaico, che in questo processo subì le ...
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VEH-ARDAŠĪR (v. vol. ii, p. 964 e s 1970, p. 270, s.v. Ctesifonte)
A. Invernizzi
Scavi condotti nella città circolare ritenuta Ctesifonte hanno permesso di ottenere importanti precisazioni sulla sua [...] la metà del III e la seconda metà del V sec. d.C. Restando dunque aperto il problema della localizzazione della Ctesifonte partica, la città circolare non può che essere V. Α., «la bella città di Ardašīr». Fondata dal primo re sasanide, essa raccolse ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] , forse nel I sec. d.C. era legata all'Adiabene; nel II secolo, pur restando indipendente, gravitava nell'orbita del regno partico e fu assediata invano da Traiano (116 d.C.) e da Settimio Severo (probabilmente nel 198 e 199 d.C.). La caduta del ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] la sua diffusione nei periodi seguenti, è attestata in siti anche molto distanti fra loro. La troviamo p. es. a Nippur, nella fortezza partica che si sovrappone al Tempio di Enlil, in alcune abitazioni modeste della fine del I sec. d.C. e poi in un ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...