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ravvolgere

Enciclopedia Dantesca (1970)

ravvolgere Federigo Tollemache In costruzione pronominale, in If XXXI 90 el [Fiabe] tenea soccinto / dinanzi l'altro e dietro il braccio destro / d'una catena che 'l tenea avvinto / dal collo in giù, [...] che la catena era avvolta ripetutamente. Invece in XVI 111 porsila [la corda] a lui aggroppata e ravvolta sta al participio passato in costruzione parallela con aggroppata, caratteristica stilistica cara a D., che l'usa spesso anche in prosa, e vale ... Leggi Tutto

SBANDARE: AVERE O ESSERE?

La grammatica italiana (2012)

SBANDARE: AVERE O ESSERE? Il verbo sbandare può essere usato nei tempi composti sia con l’ausiliare ➔essere sia con l’ausiliare avere L’auto è sbandata di colpo La moto del nonno ha sbandato a destra Quando [...] La bicicletta ha sbandato ripetutamente Naturalmente, in base alle norme della ➔concordanza, quando si usa l’ausiliare essere il participio passato deve essere accordato in genere e numero con il soggetto All’improvviso l’auto è sbandata fuori ... Leggi Tutto
CATEGORIA: GRAMMATICA

acquistare

Enciclopedia Dantesca (1970)

acquistare Francesco Vagni . Come il latino acquirere, cui indirettamente risale, vale " conquistare ", " procurare ", " assicurare ", " procacciare " a sé o agli altri un possesso, che può essere costituito [...] ‛ conquistare ', che, nella Commedia, ricorre solo nell'accezione di " vincere ", " distruggere ", " sfigurare ", nella forma del participio passato ‛ conquiso '. In quanto, poi, al prevalere di significati morali e spirituali su quelli materiali, è ... Leggi Tutto

spargere

Enciclopedia Dantesca (1970)

spargere Antonietta Bufano [partic. pass. sparso e sparto: cfr. Parodi, Lingua 260] - Nei pochi casi in cui è adoperato in riferimento a un liquido, il verbo significa " effondere ", " versare ": così [...] sparti / s'accolsero a quel loco (l'antitesi con il verbo reggente dà più forte rilievo al significato di " dispersi " del participio). Riferito alle membra di Beatrice - le belle membra in ch'io / rinchiusa fui, e che so' 'n terra sparte, Pg XXXI ... Leggi Tutto

distorcere

Enciclopedia Dantesca (1970)

distorcere Vincenzo Valente Il verbo non s'incontra in D. fuori dell'uso poetico. Indica l'atto del mutarsi di qualcosa dalla sua consueta forma o positura, e in alcuni esempi comporta un senso di deformazione [...] li spigoli di quella regge sacra, il verbo esprime il girare duramente della porta del Purgatorio ‛ rugghiando ' sui cardini. Il participio, in Rime dubbie IV 6 de lo colore suo tutta distorta, significa il mutarsi dal bianco al nero del colore della ... Leggi Tutto

poggiare

Enciclopedia Dantesca (1970)

poggiare (poiare) Antonio Lanci Nel senso di " appoggiare ", come transitivo, in Vn XIV 4 io poggiai la mia persona... ad una pintura la quale circundava questa magione; pronominale in Pg XXVII 81 [le [...] è e lor di posa serve (circa la variante di posa-poggiato, cfr. Petrocchi, ad l., e Introduzione 212-213; e v. POSA); al participio passato in If XX 25 io piangea, poggiato a un de' rocchi / del duro scoglio. In questa stessa accezione p. si registra ... Leggi Tutto

circulare

Enciclopedia Dantesca (1970)

circulare (verbo) Emilio Pasquini Dal tardo latino circulare, si configura in D. quale termine soltanto poetico e paradisiaco, di uso esclusivamente transitivo (come il più comune ‛ cerchiare ': vedi). [...] degli spiriti sapienti nel cielo del Sole] che circulava il punto dov'io era (Pd XIII 21). Al passivo, il participio passato ormeggia una funzione di epiteto, " condotto in cerchio ", " che girava ", " roteante " (vedi c. aggettivo, in Pd VIII 127 ... Leggi Tutto

ergere

Enciclopedia Dantesca (1970)

ergere Federigo Tollemache . In If X 35 ed el [Farinata] s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'inferno a gran dispitto, il verbo, che riprende il dritto di v. 32, significa " si alzava ", [...] spiegano col fatto che la voce e. ricorre raramente nella Commedia, sempre nella forma del participio (v. Petrocchi, ad l.). Il participio ‛ erto ' significa " scosceso ", " dirupato ", e viene adoperato, con valore di attributo, sia per gli scogli ... Leggi Tutto

invidiare

Enciclopedia Dantesca (1970)

invidiare [invidie, in rima, II singol. pres. cong.] Nel senso proprio, costruito sia transitivamente - io non lo 'nvidio (If XXV 99), con riferimento a Ovidio che in un passo delle Metamorfosi ha dato [...] ch'a' tuoi vicini invidie, " non... volo quod habeas invidiam vel odium contra partem Nigrorum " (Benvenuto; così Daniello e altri). Il participio con valore attributivo in Cv I IV 6 invidia è cagione di mal giudicio, però che non lascia la ragione ... Leggi Tutto

rimordere

Enciclopedia Dantesca (1970)

rimordere Alessandro Niccoli Riferito alla coscienza, ne esprime il tormento provocato dal ricordo consapevole del male commesso, e poiché l'anima si edifica dall'interno su sé stessa proprio mediante [...] 93 Non mi ricorda / ch'i' stranïasse me già mai da voi, / né honne coscïenza che rimorda. Di qua, l'uso del participio passato in funzione di predicato con il valore di " tormentato dalla coscienza ": III 7 El mi parea da sé stesso rimorso. Con ... Leggi Tutto
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Vocabolario
particìpio
participio particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
compósto
composto compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...
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