L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] ), i gerundi assoluti («avvenne che egli si trovò un giorno, desinando messer Cane, davanti da lui»: Dec. I, 7, 10), i participipresenti di valore gerundiale («il quale, sì come savio, mai, vivente il re, non la scoperse»: Dec. III, 2, 32), l’ampia ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] 2001: 154); per es. (Mortara Garavelli 2001: 163 segg.): posposizione del soggetto non rematico (ritiene la Corte); participiopresente con funzione verbale (misure colmanti l’abrogazione di un certo articolo); preferenza per l’uso di astratti (ogni ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] lo Sole, essente nel mezzo, vide il giovane» (Metamorfosi), che rende con un forte costrutto latineggiante (il participiopresente assoluto) l’originale Inde loco medius […] Sol oculis iuvenem […] vidit (Segre 1963: 76).
Il volgarizzare, soprattutto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] primitivo in base al quale gli eventi sono distinti in presenti, passati e futuri e coordinati in organica successione. La esplicita, mentre nella forma implicita possono esprimersi con il participio passato (preceduto o no da appena, dopo), con ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] derivava piuttosto dal verbo civiliser e dal relativo participio, impiegato anche in forma aggettivale. Il verbo era di vita in cui, quando pur sussiste, l'organizzazione sociale è presente in forma minima; in cui la libertà significa essere in balia ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] caso a sé in tutte le forme). La maggior parte delle irregolarità si concentrano nel presente dell’indicativo e del congiuntivo, nel passato remoto e nel participio passato.
(c) Alcuni aspetti della flessione verbale sono tipicamente latini:
(i) per ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e un caso retto). Paradigmi a due casi sono presenti nel romeno e sono attestati nelle fasi antiche del francese classe) sono significative, in particolare nel passato remoto e nel participio (tenni, tenuto rispetto a presi, preso).
Le classi ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] ); l’espressione del passato mediante avere (usato come ausiliare) + participio passato (ho amato < amatum habeo).
È più o meno
Eo te portai nillu meu ventre;
quando te beio, moro presente;
nillu teu regnu agime a mmente
Fra i testi delle origini ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] d’Italia come [k]. Parole come pace, fece (non presenti nel passo) si pronunciavano come oggi in Italia settentrionale con d.) o il semiausiliare (può in 4 b.), non dopo il participio o l’infinito, un ordine del tutto escluso in italiano moderno. Ma ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] essendo perifrastico (è formato da ausiliare + participio passato), è più complesso del passato remoto condizionale; poco meno dell’80% delle forme di indicativo sono date dal presente, seguito da un 10% circa di forme di passato prossimo e da ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....