Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] dell’azione: ivit «andò» (azione conclusa) contro itus sum «sono andato» (azione che ha ancora effetti sul presente).
L’uso dell’ausiliare habēre con il participio passato si trova già in latino arcaico e in quello di età classica: omnes res relictas ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] o le cugine, il verbo dovrà cambiare forma: rispettivamente, presente indicativo attivo terza persona sing. (Paolo ama le cugine), o presente indicativo passivo terza persona plur. con il participio al femminile (le cugine sono amate da Paolo).
In ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] principale è al passato prossimo, il verbo della subordinata può essere o al presente o a un tempo passato:
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a. mi ha detto che non forme non finite del verbo, come ➔ gerundio e ➔ participio: uscendo di casa, incontrai Giovanni.
Le categorie di ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] vista morfologico il passato prossimo ha la seguente struttura: una forma del presente indicativo dell’ausiliare (essere o avere; ➔ ausiliari, verbi) + participio passato del verbo lessicale, eventualmente accordato per ➔ genere e ➔ numero (➔ accordo ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] implicite è invece espressa attraverso la locuzione prima di con infinito presente:
(29) Avevo bisogno di far svaporare gli umori cattivi e ivi, p. 105)
Va ricordata anche la costruzione participio passato + che + verbo ausiliare, che rappresenta una ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] Veglia», in Scarano 2004: es. 51)
(c) enunciati nominali costruiti attorno a una forma verbale non finita (participio passato o presente, gerundio, infinito):
(15) Spariti i negozi, l’edicola, il posteggio (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971: 280 ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] essendo partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ participio (partito Gianni, abbiamo cambiato programma), ➔ infinito passato prossimo descrive l’evento in base alle sue conseguenze presenti (Gianni è partito da molti anni), il passato remoto si ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] come in (8), al gerundio, e in (9), al participio passato. In questi ultimi casi la congiunzione subordinante iniziale è , Bozzi.
Il Novellino (2001), a cura di A. Conte; presentazione di C. Segre, Roma, Salerno Editrice.
Latini, Brunetto (1968), ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] meːse], naso [ˈnaːso] spesa [ˈspeːsa]. Solo in alcune zone della Toscana sono presenti ➔ coppie minime oppositive quali: [ˈfuːso] «strumento per filare» ~ [ˈfuːzo] «participio passato di fondere», [ˈbrindisi] Brindisi ~ [ˈbrindizi] brindisi, [ˈkjɛːse ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] parola sono di norma semplificati: bharan < bharant + s, participio del verbo bharati «portare».
In sanscrito le regole di sandhi, tonale. Nel cinese mandarino, se due parole che presentano entrambe il terzo tono (discendente-ascendente) sono ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....