credere [crese, III singol. pass. rem.: v. Parodi, Lingua 259; credesse, cong. imperf. I singol.]
Domenico Consoli
1. Il verbo, frequentissimo in tutte le opere di D., ha in costruzione intransitiva [...] poi da trascurare il risvolto sarcastico di Fiore V 13 non creder né Luca, né Matteo, / né Marco, né Giovanni. Al participiopresente, in Fiore CXXIV 3 credente ched e' sia o consolato, allude a una categoria di Catari, gli eretici ancora diffusi nel ...
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vivere
Alessandro Niccoli
È presente in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, con circa 120 occorrenze, ma la maggior parte degli esempi appartengono al Convivio (51) e alla Commedia (51).
Le [...] 131 A così riposato, a così bello / viver di cittadini... / Maria mi diè.
Appartiene solo al Convivio l'uso del participiopresente in funzione di sostantivo per indicare l'insieme delle creature fornite di vita: IV XXIII 6 tutte le [terrene] vite (e ...
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salire [salavam, ind. imperf. I plur.: cfr. Petrocchi, Introduzione 429-430;. sarria, cond. pres. III singol., per sincope e assimilazione da ‛ saliria ': cfr. Petrocchi, ad l.; saglia, cong. pres. III [...] 'l sasso rotto (l'arcaismo si ripete in X 7); XIII 3 lo monte che salendo altrui dismala (il gerundio, con valore di participiopresente, va unito ad altrui: il monte purifica chi lo ascende); Pd XX 26 quel mormorar de l'aguglia salissi / su per lo ...
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rispondere (respondere)
Domenico Consoli
La variante latineggiante è accolta dagli editori solo in Rime LXXXIII 104 (non responde / il lor frutto a le fronde) e Fiore CCXX 9 (Vergogna sì respuose). Per [...] nell'ordine celeste è così esatta come esatto è di necessità il rapporto tra l'anello e il dito che lo porta).
Al participiopresente, in un costrutto affine: dicemo bello lo canto, quando le voci di quello, secondo debito de l'arte, sono intra sé ...
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convenire
Domenico Consoli
. È presente in tutte le opere di D., con frequenza notevole e diversità di significato.
Quanto alle alternanze dei suoni sono da notare quelle, diffusissime, ng-gn, nelle [...] 13, III 2, XII 8, XV 16, XIX 9, XXVI 5 (due volte), 9 e 14, XXVII 2 (al participiopresente e al superlativo), 5, 10, 12 (due volte), 16, 17 e 20 (al participiopresente), XXVIII 13 e 14 (due volte); If XXV 129, XXXII 2, XXXIV 47, Pg I 97, XVI 94 e ...
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mirare
Freya Anceschi
Un valore molto frequente, nei 135 esempi con cui il verbo ricorre nelle varie opere di D., è " guardare intensamente, fissamente, con partecipazione emotiva ", in definitiva " [...] 'io del tutto fisso, v. 130), e che d'altra parte il linguaggio sarcastico non è consono a Virgilio.
Unica forma di participiopresente in Cv III II 9 da lui [dall'amore] continui pensieri nasceano, miranti.... lo valore di questa donna.
Nel passo di ...
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discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] l'umana generazione da diversi principii essere discesa, cioè da uno nobile e da uno vile. In questo senso ricorre il participiopresente sostantivato: appresso la sua morte [di Federico II] e de li suoi discendenti, IV III 6; cfr. anche XXIX 5.
Di ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] , in poesia, per indicare azione iterativa o continuativa: Vn III 12 14 gir lo ne vedea piangendo (il gerundio ha valore di participiopresente); XIX 13 57 tu [canzone] girai parlando; XXIII 22 38, XXVII 4 10; Rime CI 35 gir pascendo l'erba; Rime ...
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lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participiopresente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] proprio l'idea di un continuo e intenso balenare (v. LUCE). E tanto più appropriato è il verbo, in quanto gli spiriti si presentano a D. sotto forma di lumi; sicché ben può dire Giustiniano - la lumera che alla domanda di D. si fa lucente più assai ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] quotidianità: ciò che fa, invece, la letteratura, che per sua natura non parla di moltitudini ma di individui. Quel participiopresente che implica la fissità dell’atto del migrare non concede una casa, una dimora, neanche nella lingua.
Case editrici ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....