Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] aperta diventano elementi funzionali o grammaticali, indisponibili alla flessione: l’esempio classico è durante, che da participiopresente di un verbo è diventato preposizione «attraverso la rianalisi di quello che era originariamente il soggetto ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participiopresente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato (divini occhi; umane frenesie; donnesca ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] in corso, come nell’oggettiva di (46), in latino non si sarebbe avuta un’infinitiva con l’accusativo bensì il participiopresente (49), in cui la percezione va intesa come percezione diretta (e non riportata) dell’evento da parte dell’esperiente (48 ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] l’origine aggettivale: lo stretto, il giornale, la (chiesa) cattedrale, la (città) capitale.
2.2.4 Participipresenti. La nominalizzazione riguarda anche participipresenti, che hanno assunto la forma di nome perdendo in tutto o in parte il valore ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] lo Sole, essente nel mezzo, vide il giovane» (Metamorfosi), che rende con un forte costrutto latineggiante (il participiopresente assoluto) l’originale Inde loco medius […] Sol oculis iuvenem […] vidit (Segre 1963: 76).
Il volgarizzare, soprattutto ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] per la flessione): nel primo caso rientrano, ad es., le forme dell’imperfetto congiuntivo, del gerundio, del participiopresente e perfetto e dell’infinito (tranne che gli infiniti rizotonici della seconda coniugazione: per es., teméssi, dormèndo ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] Già in italiano antico alcune strutture assolute avevano valore formulare. Il fenomeno interessava soprattutto le strutture con participiopresente: veggente tutta la gente, veggenti tutti, udenti molti, poco tempo passante, poco stante, esso vivente ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] ➔ giuridico-amministrativo, linguaggio) si riscontra la predilezione per le forme non finite del verbo (➔ gerundio e ➔ participiopresente, in particolare), con diversi esiti sintattici: si ritiene già inoltrata la domanda, un documento comprovante i ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] ). Più rari sono i composti attributivi N + N (strada maestra).
Da segnalare infine il più ampio ricorso al participiopresente con valore attributivo:
(37) Anche fu omo moito scarzo e retenente dello tesauro della Chiesia (Anonimo romano, Cronica ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] (17); vengono trattate come relative (dato che hanno la stessa funzione) e assimilate a questo tipo le strutture al ➔ participiopresente (18) o passato (19), prive di elemento di collegamento:
(17) cerco un libro [da leggere in vacanza]
(18) le ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....