I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] si legge con piacere [li = i libri di avventura] → li si è letti con piacere
Nei ➔ tempi composti l’➔accordo del participiopassato differenzia il si passivo dal si impersonale, come in (26):
(26) si è (o si è stati) pagati poco (dal gestore) in quel ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] che è questo pane
È da segnalare, infine, l’uso come ausiliare (➔ ausiliari, verbi) di volere, impiegato con il participiopassato per indicare necessità e dovere (come accade anche in Campania e in Sicilia; ➔ meridionali, dialetti):
(17) la macchina ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] , Adelchi IV), cioè «con le trecce morbide disciolte (sul petto)», nel quale un complemento diretto dipende da un participiopassato o da un aggettivo (Serianni 1988: II, § 37). Una probabile interferenza sintattica greca è stata anche ipotizzata per ...
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I verbi di percezione sono ➔ verbi che denotano processi percettivi (vedere, sentire, fiutare, ecc.) che hanno luogo in un soggetto esperiente. Rimandando alla sfera sensoriale (specialmente visiva o uditiva), [...] e con alcuni verbi intransitivi, in opposizione all’infinito, si può avere un participiopassato dal valore aspettuale perfettivo:
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a. ho visto una mosca morire
b. ho visto una mosca morta.
Nella costruzione pseudo-relativa Maria ha visto ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] nell’insegnante di lettere
Ad alcuni di questi verbi corrispondono costrutti del tipo essere + aggettivo (o participiopassato in funzione aggettivale): essere intimorito, impaurito, annoiato, fiducioso. Tali costrutti hanno un solo argomento, l ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] a quel di Licodia!» (Giovanni Verga).
Per ciò che concerne il verbo, è interessante osservare che l’intensificazione del ➔ participiopassato può realizzarsi sia con i mezzi visti a proposito dell’aggettivo sia con altri due procedimenti:
(a) da un ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] mesi da ora», se ne comprende la motivazione. Lo stesso si può dire per l’inglese ago, che deriva dal participiopassato del verbo ago corrispondente in inglese medio al moderno to go away.
Il termine lessicalizzazione è stato usato in relazione a ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] ; nella lingua antica, sul modello di habeo > aggio, si avevano le forme deggio, deggiono, deggia.
Il participiopassato debitu, che è continuato in italiano solo in alcune espressioni (come a tempo debito), viene normalmente sostituito da *debutu ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] strumento (➔ strumento, nomi di). Tali derivati hanno suscitato molte discussioni in letteratura per la definizione della base (è il participiopassato del verbo o il tema del presente? Su questa e altre questioni vedi Lo Duca 2004a: 351-356, Patrono ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] di un particolare significato che ne registri la trattazione in un lemma autonomo; ➔ alterazione), del participio presente e del participiopassato (quando essi vengano usati con funzione di aggettivo o di nome, senza tuttavia avere un’autonomia ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...