Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] interno della parola (è la sillaba accentata o tonica) rispetto alle altre (dette atone: per es., /pi/ in capìto, participiopassato di capire). In questi casi si tratta di accento lessicale (ingl. stress o word accent) e primario, poiché rappresenta ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , concorda con il nome, che dunque si comporta come un soggetto. Ciò implica che, proprio come in latino, il participiopassato ha valore passivo con i verbi transitivi: essendo stati letti i verbali ... Al pari dell’ablativo assoluto latino, il ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] selezionato sia essere o avere, per cui sarà bene iniziare dal primo caso. Quando il verbo è composto con un participiopassato, l’accordo è obbligatorio nel caso in cui la forma finita del complesso verbale abbia per ausiliare essere. In genere ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] specifica del soggetto, anche l’oggetto diretto può influire sulle marche morfologiche del verbo. Infatti il participiopassato dei tempi composti (➔ participio; ➔ tempi composti) è accordato in genere e numero con l’oggetto diretto se quest’ultimo è ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participiopassato non sono accompagnati da marche che ne indichino il valore causale: è il contesto a sciogliere eventuali ambiguità, indicando ...
Leggi Tutto
Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] in vari tipi di perifrasi verbali (Bertinetto 1991; ➔ perifrastiche, strutture): in particolare, in (3) si ha l’infinito, in (4) il participiopassato e in (5) il gerundio:
(3) sto per scrivere un articolo
(4) l’articolo va scritto entro la fine del ...
Leggi Tutto
Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] che il lettore le avrebbe saltate? (Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Milano 1994, p. 72)
Il participio (passato) segue per lo più un introduttore che ne segnala il valore concessivo:
(46) Il Commendatore era il padrone, benché ...
Leggi Tutto
In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] frequenti, si possono citare avere da + infinito (per es., ho da fare i compiti) e andare + participiopassato. Quest’ultima ha due accezioni, di puro passivo (per es., il libro andò perduto «fu perduto»; ➔ diatesi) e deontica (per es., il muro va ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] conclusa) contro itus sum «sono andato» (azione che ha ancora effetti sul presente).
L’uso dell’ausiliare habēre con il participiopassato si trova già in latino arcaico e in quello di età classica: omnes res relictas habeo «ho tutte le cose lasciate ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] , vanno; al presente congiuntivo: vada per le prime tre persone del sing., andiamo, andiate, vadano), nel passato remoto e nel participiopassato (ad es., volere → volli, voluto) (questi ultimi due sono strettamente collegati: è assai raro trovare un ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...