Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] corpo lucido si mostra più chiaro quanto l’ambiente è più oscuro? (VII, 115)
Ancora più frequente è l’uso del participiopassato, che segnala anche il genere, oltre al numero, infittendo la trama morfologica del testo e, in certi casi, eliminando l ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] interno della parola (è la sillaba accentata o tonica) rispetto alle altre (dette atone: per es., /pi/ in capìto, participiopassato di capire). In questi casi si tratta di accento lessicale (ingl. stress o word accent) e primario, poiché rappresenta ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] , concorda con il nome, che dunque si comporta come un soggetto. Ciò implica che, proprio come in latino, il participiopassato ha valore passivo con i verbi transitivi: essendo stati letti i verbali ... Al pari dell’ablativo assoluto latino, il ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] selezionato sia essere o avere, per cui sarà bene iniziare dal primo caso. Quando il verbo è composto con un participiopassato, l’accordo è obbligatorio nel caso in cui la forma finita del complesso verbale abbia per ausiliare essere. In genere ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] specifica del soggetto, anche l’oggetto diretto può influire sulle marche morfologiche del verbo. Infatti il participiopassato dei tempi composti (➔ participio; ➔ tempi composti) è accordato in genere e numero con l’oggetto diretto se quest’ultimo è ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] dimenticato per io me lo era dimenticato (Zibaldone 4084); oppure alle numerose pagine dedicate all’uso aggettivale del participiopassato con valore attivo, che ritroviamo spesso nei Canti, per es., negli sguardi innamorati di “A Silvia”, cioè «che ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] 420)
(36) Carlo è seccato di aver dimenticato gli occhiali (cit. in Previtera 1996: 40)
Il gerundio e il participiopassato non sono accompagnati da marche che ne indichino il valore causale: è il contesto a sciogliere eventuali ambiguità, indicando ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] in vari tipi di perifrasi verbali (Bertinetto 1991; ➔ perifrastiche, strutture): in particolare, in (3) si ha l’infinito, in (4) il participiopassato e in (5) il gerundio:
(3) sto per scrivere un articolo
(4) l’articolo va scritto entro la fine del ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] che il lettore le avrebbe saltate? (Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi, Milano 1994, p. 72)
Il participio (passato) segue per lo più un introduttore che ne segnala il valore concessivo:
(46) Il Commendatore era il padrone, benché ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] a], ecc., nel Nord della regione. Da Venezia sembra sia partita anche l’espansione di un particolare tipo di participiopassato: forme come [moˈvesto] «mosso», [toˈlesto] «tolto», [pjoˈvesto] «piovuto», rare nei testi veneziani antichi e sempre più ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...