Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] del complementatore si aggiunge l’ellissi dell’ausiliare, si crea un tipico costrutto di frase oggettiva al ➔ participiopassato (si tratta delle cosiddette frasi ridotte, ingl. small clauses). Tale uso ancora una volta ricorre tipicamente in ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...] prima del verbo finito o dopo quello di modo non finito (stavo vedendolo, volevo vederlo), ma non può stare dopo il participiopassato (* ho vistolo); l’italiano non usa la soluzione intermedia, in cui il clitico è tra i due verbi, come in francese ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] da temere
Molti altri sono ridotti a formule fisse:
(13) riceveremo questo assegno vita natural durante
Anche molti participipassati assoluti si sono cristallizzati. Nelle frasi seguenti:
(14) date queste premesse non mi lasci sperare bene per il ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] soluzione della crisi («Il Messaggero», cit. in Dardano 19862: 303)
In questa linea si pone anche la scelta del «participiopassato correlato a un oggetto, entrambi retti dal verbo della principale» (Dardano 19862: 303):
(10) Gava ha definito non ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] l’aula, riposti gli auricolari, arrivò il nostro turno (ivi, p. 105)
Va ricordata anche la costruzione participiopassato + che + verbo ausiliare, che rappresenta una sorta di compromesso tra la costruzione assoluta e la subordinata esplicita ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] // («Veglia», in Scarano 2004: es. 51)
(c) enunciati nominali costruiti attorno a una forma verbale non finita (participiopassato o presente, gerundio, infinito):
(15) Spariti i negozi, l’edicola, il posteggio (Maria Corti, in Mortara Garavelli 1971 ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi semplici il verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] argomento paziente al dativo (10 a.-b). Il verbo di forma finita è nella terza persona singolare e nei tempi composti il participiopassato è al maschile singolare, con ausiliare essere:
(10) a. a Carlo piace che gli grandini sul viso
b. ci è piovuto ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] in contrasto con il valore semantico delle forme composte corrispondenti, le cosiddette forme di passato (infinito passato, gerundio passato, participiopassato), che in real-tà indicano anteriorità temporale rispetto a un momento di riferimento che ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] e congiuntivo, come in (7) – sia di modo non finito, come in (8), al gerundio, e in (9), al participiopassato. In questi ultimi casi la congiunzione subordinante iniziale è assente, perciò il ruolo di anticipatore cataforico viene svolto dalla forma ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] minime oppositive quali: [ˈfuːso] «strumento per filare» ~ [ˈfuːzo] «participiopassato di fondere», [ˈbrindisi] Brindisi ~ [ˈbrindizi] brindisi, [ˈkjɛːse] «participiopassato di chiedere» ~ [ˈkjɛːze] chiese.
Diversa è la situazione nei ➔ dialetti ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...