sazio
Antonio Lanci
Si registra una sola volta nella prosa del Convivio e con una discreta frequenza nella Commedia (per lo più in rima), con valore predicativo.
Il senso proprio di " soddisfatto per [...] XXXIII 138 lo dolce ber che mai non m'avria sazio, come aggettivo verbale in funzione di participiopassato, cioè " saziato ".
In altri passi, il termine ricorre ancora in senso proprio, ma in costrutti figurati indicanti il desiderio di conoscere e ...
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moderare
Domenico Consoli
Il verbo è usato quattro volte nel Convivio, in una precisa accezione filosofica.
Con l'Etica Nicomachea di Aristotele era penetrata nella cultura occidentale la definizione [...] reprimendo et refrenando eas ", e insieme " firmando animum in eo quod est secundum rationem " (Eth. Nic. exp. II VIII 336).
Il participiopassato, con funzione predicativa, in Cv III VIII 11 E però si conviene a l'uomo, a dimostrare la sua anima ne ...
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allungare
Sebastiano Aglianú
Nelle opere certamente dantesche a. è l'unica forma adottata dagli editori contro l'oscillazione dei manoscritti, di D. e di scrittori coevi, con ‛ alongare ' ‛ alungiare [...] ‛ lungare ' e ‛ lungiare ' accolti nel Detto e nel Fiore.
Ricorre solo nei modi infiniti e nei tempi composti col participiopassato; negli altri casi è chiaramente preferito ‛ dilungare ': cfr. Rime CIII 10 si dilunghi da' colpi mortali; Pg V 17 da ...
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figurare
Fernando Salsano
Come ‛ figura ', è termine disponibile per una notevole varietà di accezioni. Vale " rappresentare per significare ", in Cv IV VI 3 [il verbo auieo] è fatto... di sole cinque [...] è fatto seguire all'approssimativa sensazione che il volto del dannato (Venedico Caccianemico) non sia ignoto al pellegrino.
Participiopassato sostantivato in Cv IV XXIV 9 lasciando lo figurato che di questo diverso processo de l'etadi tiene ...
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DIFETTIVI, VERBI
I verbi difettivi sono verbi che mancano di alcuni tempi, modi e persone verbali.
Quelli ancora in uso nell’italiano contemporaneo, soprattutto scritto e di registro alto, sono ormai [...] addice, si addicono; si addiceva, si addicevano; si addica, si addicano; si addicesse, si addicessero, e nel participiopassato sostantivato addetto
un linguaggio che non si addice al suo ruolo, gli addetti alla sicurezza
• Aggradare nella forma ...
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privare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia con il significato di " togliere " a qualcuno una cosa, " lasciarlo mancante " di una cosa; ciò che è stato tolto è per lo più sentito [...] la debita confessione si priva, allorquando " si rifiuta di riconoscere, di ammettere " la verità.
Tre volte ricorre il participiopassato con valore sostanzialmente identico a quello dell'aggettivo ‛ privo ': Pg XVI 1 notte privata / d'ogne pianto ...
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espremere (spremere)
Enrico Malato
Tranne un caso, in cui si ha ‛ espremere ' ed è lezione non sicurissima -, il verbo è usato soltanto nella forma participiale ‛ espresso ', spesso con valore di aggettivo, [...] Pd IV 112 dove egli legge quello espreme).
In tutti gli altri luoghi il verbo è usato solo nella forma del participiopassato, in tutta la gamma dei suoi significati: nel senso di " detto ", " pronunciato ", riferito a parole proferite, in If XIX 123 ...
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cocere
Andrea Mariani
. Il verbo appare undici volte nell'opera dantesca (due nelle Rime, una nel Purgatorio e ben otto nell'Inferno), e può essere interessante notare che in sei occorrenze compare [...] significato di " ardente d'amore ", " affettuoso ", " premuroso ": Tu, Violetta... / con atto di spirito cocente / creasti speme.
Il participiopassato vale " bruciato ", o addirittura " consunto dal calore ": in If XV 26 ficcaï li occhi per lo cotto ...
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carcare
Emilio Pasquini
. D. ignora la forma non sincopata del verbo, come di ‛ carco ' aggettivo o sostantivo; l'unica deroga nella tradizione manoscritta e a stampa (carica / carcata, in Pd VIII 81) [...] " (Buti), o " accumula meriti per la vita eterna " (Vandelli; il Siebzehner-Vivanti intende qui " imbarcare ").
Il participiopassato sfuma verso il valore aggettivale, " carico ", " pieno di ", con traslato assai vicino al precedente anche per il ...
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confondere
Amedeo Quondam
. " Mescolare assieme " senza distinzione e senza ordine: alterare la verità fino al punto da renderla oscura, inintellegibile, in Pd XXIX 74 la verità... la giù si confonde, [...] , in Rime CVI 133 In ciascun è di ciascun vizio assembro, / per che amistà nel mondo si confonde.
Il participiopassato ricorre, con valore di aggettivo, nel senso di " stordito ", " frastornato ", " sopraffatto ", in If XXV 145 avvegna che li occhi ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...