legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] si avvincono ' ai sostegni e ‛ sorreggono ' la vite (per il concetto cfr. Cic. Senect. XV 52). V. anche RILEGARE.
Il participiopassato, nel senso di " lasciato in testamento " (Tommaseo, Dizionario), ricorre in Cv IV XI 9 più volte a li malvagi che ...
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battere
Aldo Duro
Non ha in D. frequenza molto alta; quando si eccettuino le opere di dubbia attribuzione, con 11 occorrenze complessive (2 nelle Rime dubbie, 6 nel Fiore, 3 nel Detto d'amore), si hanno [...] di grave colpo, ch'io non batto vena, espressione inconsueta per significare che il sangue del poeta non pulsa più.
Del participiopassato usato come aggettivo si ha un esempio in Fiore CXXV 7 torte battute o tartere o fiadoni, dove le torte battute ...
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rivolgere (rivolvere)
Lucia Onder
Il prefisso ri- dà al verbo il valore ripetitivo di " volgere di nuovo ", oppure allude ad azione oppositiva, più comunemente a cambiamento di direzione. La forma latineggiante [...] di congiungersi all'Empireo in quello si rivolve con tanto desiderio, che la sua velocitade è quasi incomprensibile.
Il participiopassato, con valore di aggettivo, ricorre in Pg III 3, a indicare la direzione in cui fuggono le anime fermatesi ...
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ingannare
Antonietta Bufano
Verbo di uso abbastanza largo, specie nella Commedia, nel Convivio e nel Fiore. L'accezione comune si piega, nei vari contesti, a sfumature diverse d'intensità e di significato: [...] 'inganni, tu vedrai / di sì alti miracoli adornezza, / che... (ripreso in X 11).
Particolarmente notevole è l'uso del participiopassato, con funzione di predicato, di sostantivo o di attributo, e lo stesso valore di " sbagliarsi ", " esser tratto in ...
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toccare [II singol. indic. pres. tocche; agg. verbale tocco]
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio e della Commedia (un esempio nella Vita Nuova e nelle Rime, due nel Fiore). [...] de la consolazione di Lelio; III XI 3, IV XXVII 11, XXIV 9. A quest'uso si collega quello del participiopassato ‛ toccato ' con l'accezione di " sopraccennato ": IV 14 farò... disgressione d'altro capitolo per le toccate ragioni mostrare; Pg XXII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il destino
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma il destino è definito fatum, ossia “parola”. Si tratta di un termine [...] della parola.
In latino, infatti, questa nozione è espressa dal sostantivo fatum, ossia “parola”. Si tratta di un participiopassato del verbo fari, “dire”, solo che non si tratta di un “dire” qualunque. Questo verbo è riservato alla parola ...
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trattare
Andrea Battistini
Come ha messo in luce il Curtius (sulla scorta di un passo di Ep XIII 26-27, dove si distingue tra forma tractatus e forma tractandi), in D. il verbo ha il più delle volte [...] significa invece " l'argomento da me inteso ": secondo questa interpretazione il verbo del sintagma sarebbe intento (participiopassato di ‛ intendere '), mentre trattato sarebbe da considerare sostantivo (v. INTENTO, sost.).
Bibl. - E. Curtius, La ...
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acquistare
Francesco Vagni
. Come il latino acquirere, cui indirettamente risale, vale " conquistare ", " procurare ", " assicurare ", " procacciare " a sé o agli altri un possesso, che può essere costituito [...] ‛ conquistare ', che, nella Commedia, ricorre solo nell'accezione di " vincere ", " distruggere ", " sfigurare ", nella forma del participiopassato ‛ conquiso '. In quanto, poi, al prevalere di significati morali e spirituali su quelli materiali, è ...
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vestire [partic. pass., in rima, anche vestuto, probabile sicilianismo]
Luigi Blasucci
Verbo adoperato con discreta frequenza e ricorrente in tutte le opere di D.; lo s'incontra anche nel Fiore e nel [...] la sua terra fia di doppia vesta (ma può valere anche per questo caso il rilievo precedente).
Frequente è l'uso del participiopassato, con valore anche aggettivale o nominale (in If XXIV 31 Non era via da vestito di cappa, cioè " da persona vestita ...
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strada
Domenico Russo
Il sistema circolatorio delle comunità umane
La strada, come la conosciamo noi, è una lunga striscia di terreno spianato, lastricato o asfaltato, percorribile da persone e veicoli, [...] vie di comunicazione
Per prima cosa dobbiamo osservare che la parola strada viene dal tardo latino [via] strata, participiopassato di sternere («stendere, selciare») e quindi ha il significato di «via massicciata». Spesso tale parola, in italiano ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...