stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] fu strett' ed a corto, l'espressione assai oscura (risultante da una correzione del Parodi su strette da torto) allude al pericolo, quasi un " essere distretto ". Per il participiopassato con funzione aggettivale, v. STRETTO. V. anche RISTRINGERE. ...
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offendere (affendere; partic. pass. anche offenso)
Antonio Lanci
Verbo usato con discreta frequenza, che ricorre soprattutto nella Commedia. Il latinismo ‛ offenso ' è presente solo in poesia e in rima.
Il [...] che militano a disfavore della variante, recata soltanto dai codici del Cento.
In qualche luogo il verbo, al participiopassato (anche sostantivato), è riferito ai dannati, a indicare il travaglio della pena che essi subiscono nell'Inferno: If ...
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distendere
Alessandro Niccoli
È vocabolo che appartiene quasi esclusivamente all'uso poetico; ricorre 24 volte nella Commedia, una nella Vita Nuova, due nel Convivio e una nelle Rime. Inoltre, in If [...] ) da Lucifero di un tratto di spazio dal più al meno equivalente al diametro della caverna stessa.
Il participiopassato ‛ disteso ' appare più volte anche con schietto valore aggettivale.
Nel senso di " messo a giacere ", " coricato ", " sdraiato ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] di queste occorrenze è evidente, dove più e dove meno, la notazione di un uso abituale, notazione che diventerà poi costante nel participiopassato, come si vedrà più oltre.
Ricollegabile ai precedenti è l'esempio di Pg XXVI 99 il padre / mio e de li ...
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ire (gire)
Vincenzo Valente
Verbo di prevalente uso poetico, in concorrenza con ‛ andare ', di uso più esteso.
Della forma ‛ gire ' si registrano 67 occorrenze (escluse quelle del Fiore e del Detto); [...] del verso. A differenza di ‛ gire ', non ha altre forme di coniugazione che l'infinito (25 volte) e il participiopassato (5). Una sola volta ricorre l'imperativo ‛ ite '. Mancano le forme pronominali e quelle unite a gerundio con valore durativo ...
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dopo
Mario Medici
Nelle opere di D. è relativamente usato sia come preposizione sia come avverbio (che è raro) e come congiunzione.
1.1. Come preposizione (tanto in senso spaziale che temporale), non [...] , sanza compagnia / n'andavam l'un dinanzi e l'altro dopo.
5. È usato come congiunzione di valore temporale, reggendo un participiopassato, in Cv IV V 14 Regolo... avere contra sé per amore di Roma, dopo la legazione ritratta, consigliato; If II 111 ...
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nascere [pass. rem. III singol. anche nascette]
Verbo di uso piuttosto largo, in senso sia proprio che metaforico. Particolarmente notevole l'uso del participiopassato.
Vale propriamente " venire al [...] / che mal nacque (Pg XVIII 125) è giuseppe della scala, " bastardo " di Alberto. v. anche MALE; MALNATO.
Ancora sostantivato, il participio vale talvolta " figlio ": Israèl con lo padre e co' suoi nati, If IV 59; direte... a quel caduto / che 'l suo ...
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sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...] de l'acque... ", è ripresa l'espressione " librabat fontes aquarum " di Prov. 8, 28.
Significato proprio si ha ancora nel participiopassato di If IX 121 Tutti li lor coperchi eran sospesi, " sollevati ", " alzati e puntellati " (Sapegno; e cfr. X 8 ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] Nello stesso costrutto si riscontra anche la ricorrenza del tempo composto con l'ausiliare ‛ essere ': dove o il participiopassato assume quasi una coloritura semantica di aggettivo; cioè " attento " (If XIII 109 Noi eravamo ancora al tronco attesi ...
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volto
Andrea Battistini
Normalmente la voce compare come sinonimo, di tono più elevato, di " faccia " o " viso ", e non a caso nelle Rime viene riferito ora a un'immagine femminile (Donna non ci ha [...] / suo si discarchi di vergogna il carco, dove il v. passa dal rossore al pallore (Ovid. Met. VI 46-47 " erubuit risulta in fine di verso 27 volte, di cui 7 in rima equivoca col participiopassato di ‛ volgere ' (If 134, XIV 129, XXXIII 128, Pg VII ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...