cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] (Or direte dunque a quel caduto, cioè a Cavalcante, ricaduto disteso dentro il suo avello) si ha un esempio di participiopassato sostantivato. Con uso assoluto, indica l'improvviso troncarsi della vita, soprattutto in combattimento (come in Pg V 102 ...
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passare [passe, II singol. indic. pres.]
Alessandro Niccoli
Presenta un numero abbastanza alto di occorrenze, distribuite in modo uniforme in tutte le opere: Vita Nuova 29; Rime 10; Convivio 20 (21 [...] 3 volea ch'i'... / gisse lavorando, / s'i'.non avea che mia vita ir passando / potesse, se non avessi avuto mezzi con cui mantenermi.
Il participio ‛ passato ' ricorre con funzione aggettivale nelle accezioni che gli sono tuttora proprie. È perciò ...
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rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] (Pg XXVIII 129). Tutti i commentatori sono concordi nell'interpretare il passo di XXXI 91 (quando il cor virtù di fuor rendemmi) " Pugliese; ecc.): lo documenta anche l'uso del participiopassato renduto in funzione di sostantivo (a meno che non ...
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mettere [mettesse, cong. imperf. I singol., in Fiore CLIII 1; mettor, ind. pres. III plur., XC 3; anche miso nel participiopassato]
Lucia Onder
Verbo di significato generico, che assume connotazioni [...] in XXXI 2 e VIII 9. Con la connotazione di " inviare ", in If IX 85 elli era da ciel messo, e Pg XXX 10, nel participiopassato: un di loro, quasi da ciel messo.
Metaforicamente, in Rime CV 9 messo ha di paura tanto gelo / nel cor de' tuo' fedei; Vn ...
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lasciare (lassare)
Giuseppe Francescato
Il verbo è abbastanza frequente nelle opere di D., soprattutto nella Commedia, sia come transitivo che come reggente di altri verbi (all'infinito o con ‛ di ' [...] XIX 16 in terra lasciai la mia memoria, Cv IV VII 7 (due volte, di cui una nella forma del participiopassato: li vestigi lasciati). Da questo caso poco si distingue l. usato nel senso di " consegnare, trasmettere qualcosa allontanandosi ": la voce ...
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ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] di o. resta sostanzialmente lo stesso, sia che costrutto s'interpreti come sostantivo, sia che venga inteso come participiopassato).
Sull'esempio dell'o. naturale come disposizione secondo gradi gerarchici e rapporto armonico tra gli esseri a tutti ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] son rimase vote (cfr. CLXVIII 5, 13 e 14).
L'aspetto risultativo è rinforzato dalla presenza del verbo nella forma del participiopassato: Vn XXXVII 3 E acciò che questa battaglia che io avea meco non rimanesse saputa pur dal misero che la sentia ...
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Ustione
Piero Alfredo Palmisano
Vito Verardi
Le ustioni (dal latino ustio, derivato di ustus, participiopassato di urere, "bruciare") sono lesioni della cute e delle mucose provocate da agenti termici [...] immediatamente tende ad assumere un colorito più scuro nei casi più gravi e a distanza di tempo, quando si passa alla fase istologica della disidratazione della lesione. Questo tipo di ustione è abitualmente indolente e insensibile a causa della ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse.
Con riferimento al " compiersi " di un desiderio, il termine è usato (al participiopassato) in Cv III XV 4 l'uomo, in quanto ello è uomo, vede terminato ogni desiderio, e così è beato, e 10 ...
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torcere [torza, in rima, cong. pres. III singol.: cfr. Parodi, Lingua 229]
Antonietta Bufano
Il verbo ricorre soltanto nella Commedia (con l'unica eccezione di un'occorrenza nel Convivio), in forma [...] " il ventre.., si allontana di qui... con suo danno ").
Anche nel senso metaforico è frequente l'uso del participiopassato (predicativo o attributivo), spesso contrapposto a ‛ diritto ', sempre per indicare una deviazione di carattere morale: se l ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...