essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] : cfr. v. 80 né fu' né fia di essa) e alcune ricorrono una sola volta, come seria (cfr. 11.6.).
L'uso del participiopassato come predicato è assai ridotto (la funzione ausiliare è limitata a una decina di casi), perché il predicato è per lo più un ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] come sacrare, sacrificare, sacramentum, sacerdos.
Quanto a sanctus (su cui v. la sintesi fondamentale di Festugiere, 1942), participiopassato di sancire, esso finisce per assumere una grande ampiezza di significati, comprendendo anche il senso dell ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] meridionale di origine, come sembra attestare publicao v. 30, participiopassato garantito dalla rima con il passato remoto disturbao v. 27; la forma originaria di participiopassato, non siciliana né meridionale (riscontri nel genovese antico e nel ...
Leggi Tutto
Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] 'intervista' deriva dall'inglese interview che, a sua volta, è un calco del francese entrevue, participiopassato del verbo entrevoir, intravedere. Come molti altri termini, tra i quali 'classificazione', 'misurazione', 'osservazione', 'scienza ...
Leggi Tutto
sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] ); Fiore CCXIX 14 ciaschedun sapea le Dicretale. Esempi analoghi in Cv IV V 9, VI 2, XVII 12 (qui ricorre il participiopassato sapute con il significato di " conosciute ", " note "); Fiore CLVI 2, Detto 216 e 416.
In un esempio ricorre con valore ...
Leggi Tutto
venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] mia vista, venendo sincera, / e più e più intrava per lo raggio / de l'altra luce; ecc.
Seguito da un participiopassato sostituisce ‛ essere ' nella formazione dei tempi composti; nessuno fra gli esempi di quest'uso reperibili in D. è però del tutto ...
Leggi Tutto
tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] (Fiore CLXXX 6); vano (If X 103); vero (Cv IV XV 12).
Il sintagma formato da t. (sempre in funzione avverbiale) e un participiopassato non compare mai in prosa; su 17 esempi, esso si dispone 9 volte in fine di verso e 5 volte in apertura: Rime CXVII ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] il dileguo delle occlusive dentali sorde intervocaliche (ençegnao:taiao vv. 93-94, dove la prima parola è un participiopassato 'ingannato', in rima con un perfetto, 'tagliò'). Spiccano numerosi gallicismi dal punto di vista sintattico (la moier ...
Leggi Tutto
mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] 86; dalla Vita Nuova, XIV 3 credendomi), e generalmente con l'inizio di una pro-posizione dipendente.
8.2. Per un esempio di participiopassato con enclisi, cfr. Vn XIV 9 E partitomi da lui, mi ritornai ne la camera de le lagrime (per l'uso di me in ...
Leggi Tutto
volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] (XIII 9); E come 'l volger del ciel de la luna / cuopre e discopre i liti sanza posa... (XVI 82).
4. Il participiopassato conserva in ogni caso il valore verbale e mostra le stesse costruzioni e gli stessi significati più su esposti. Talora fa parte ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...