INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e ne assume l'aspirazione; p. es.: radice sanscr. budh "svegliare" + -ta- (suffisso del participiopassatopassivo) = buddha- "risvegliato".
Morfologia. - Le innovazioni morfologiche e sintattiche dell'ario non furono probabilmente di grande ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] - si distribuiscono in due grandi gruppi, la cui differenza essenziale consiste nel diverso modo di formare il preterito e il participiopassato. Il preterito dei verbi che da J. Grimm in poi si dicono "forti" corrisponde, per la forma, al perfetto ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] quale sono da distinguere: 1. una desinenza di maschile singolare -o; 2. un suffisso secondario -t- proprio del participiopassato e un suffisso secondario -a proprio dei verbi denominativi; 3. un suffisso primario in che si aggiunge direttamente al ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] (i valori di Aus serviranno a coniugare essere, e -to indica che V andrà al participiopassato). Questa è la trasformazione passiva. La g. ha una componente sintagmatica e una componente trasformazionale; le trasformazioni obbligatorie servono a ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] »), che condivide con il ligure, mentre il piemontese ha i; diverse sono invece le sorti di -atu del participiopassato o terminazione nominale che, a seconda delle diverse evoluzioni fonetiche locali e influssi connessi, può presentarsi come cantàt ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] e da prath-, 'estendere', che non hanno tante forme samprasāraṇa quante ne ha una radice come yaj-; per esempio, il participiopassato di prath- è prathita-, mentre quello di yaj- è iṣṭa-.
Esistono anche termini che possono essere spiegati sulla base ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] 'classe dominante', 'aristocrazia', 'oligarchia', appare indispensabile sviluppare alcune considerazioni di carattere lessicale. Femminile di élit, participiopassato di élire 'scegliere', il termine appare già in uso nel XII secolo, mentre a partire ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] perfettamente il concetto di santuario nel suo uso moderno e contemporaneo: è noto che il termine deriva dal latino sanctus, participiopassato del verbo sancire la cui radice è la stessa di sacer5, ma nulla aggiunge del lato storico, cognitivo e ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] ": Cv III II 1 Faccendomi dunque da la prima parte, che proemio di questa canzone fu ordinata...
27. Il participiopassato di f., pur essendo riconducibile a una delle accezioni sopra elencate, acquista in unione con un avverbio di modo (‛ sì ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] del soggetto.
Quando questa espressione fu tradotta in inglese, l'aggettivo ‛condizionale' fu sostituito dal participiopassato ‛condizionato'; tale termine è apparso appropriato, dal momento che sono stati anche introdotti il verbo ‛condizionare ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...