BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] un accostamento tra il latino e il volgare che si legge a proposito del participiopresente (p. 135: "Et abbreviamo il dire, usando i participii con bellezza dell'oratione: il che imitarono i nostri Toscani..."), perché sembrerebbe testimoniare che ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] l’ausiliare (è consumato; è perduto; ho lasciato; sono condannato; ho veduto). Solo l’aggettivo di relazione e il participiopresente si possono trovare prima del nome al fine di accentuare l’enfasi del dettato (divini occhi; umane frenesie; donnesca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] dall’esigenza di un rinnovamento anche in campo religioso. Già presente nel De vero bono, tale esigenza diviene più decisa nel termine res. Il primo e fondamentale, ens, è un participio passato dalla forma verbale a quella nominale e come tale si ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] (oltre a cciò; t’ò ad scrivere; il tratto è presente anche in BH, ma investe perlopiù la liquida; Vitale 2002: 41 P: in quest’ultimo, si veda, per es., la presenza di suto participio passato di essere contro stato di BH o del numerale duo contro due ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] gridava di essere indegno di tanto onore, e perciò infelice". Fu anche presente nel 1121 alla consacrazione di Bethlem, la nuova badessa del monastero di ; molto frequente anche l'uso del participio congiunto. Una maggiore varietà, come detto ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] il capolavoro del Bembo, esce a Venezia nel 1525 pretendendo di presentarsi come il racconto, steso dal Bembo entro il 1515, di un desumersi nel numero di cinque (nome, pronome, verbo, participio, avverbio), non sono fissate in un elenco univoco. La ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] «Un teatro dialettale siciliano non esiste e, date le presenti condizioni, non si può creare» (Teatro Siciliano?, in s’era rimasti jersera (ivi, p. 682)
L’accordo del participio passato dei verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) è con l’oggetto: ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] persona, le forme in -ebbono e in -ebbero. Spicca -emo nella prima persona plurale dell’indicativo presente (havemo, semo). Molti i participi passati accorciati della I classe (assetto, cerco, compro). Conforme all’opzione bembesca, in tutti i tipi ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] che ha vergato un altro frammento grammaticale del De participio ancora dall'Ars maior (ibid., 387, 17-388 Amelli], Montis Casini 1899, p. VII; E. Menghini, Dello stato presente degli studi intorno alla vita di Paolo Diacono, in Boll. della Società ...
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Lapsus
Luigi Pavan
Lapsus è una parola latina che significa "caduta, scivolata, errore", attualmente usata per indicare un errore involontario, ma con un suo preciso significato nascosto. Tale estensione [...] antichità il termine lapsus ricorre, sia come sostantivo sia come participio del verbo labor, in vari scrittori, come per es. particolare significato di ponte che collega il passato con il presente nella storia di una persona, come sottolinea D. Lopez ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....