Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participiopassato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] implicate nello svolgimento delle offerte, dei sacrifici e degli atti di devozione. Queste immagini materiali, cui spesso in passato è stato attribuito il carattere di idoli e di forme superstiziose di devozione, si pongono il più delle volte ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] 'classe dominante', 'aristocrazia', 'oligarchia', appare indispensabile sviluppare alcune considerazioni di carattere lessicale. Femminile di élit, participiopassato di élire 'scegliere', il termine appare già in uso nel XII secolo, mentre a partire ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] come sacrare, sacrificare, sacramentum, sacerdos.
Quanto a sanctus (su cui v. la sintesi fondamentale di Festugiere, 1942), participiopassato di sancire, esso finisce per assumere una grande ampiezza di significati, comprendendo anche il senso dell ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] 'intervista' deriva dall'inglese interview che, a sua volta, è un calco del francese entrevue, participiopassato del verbo entrevoir, intravedere. Come molti altri termini, tra i quali 'classificazione', 'misurazione', 'osservazione', 'scienza ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] derivava piuttosto dal verbo civiliser e dal relativo participio, impiegato anche in forma aggettivale. Il verbo all'indietro. Dopo il cammino che l'umanità ha compiuto per passare dallo stato selvaggio alla barbarie e quindi alla civiltà, dopo le ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] 1997 540.048 e nel 1998 523.843. Il quoziente di natalità (rapporto tra numero dei nati vivi per anno ogni 1000 abitanti) è passato da 18,4‰ del 1961 a 9,2‰ del 1996. Dagli anni Sessanta in poi la fecondità delle donne italiane si caratterizza per ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] mondiale).
La demografia del Veneto è caratterizzata, e più lo era in passato, da una forte natalità: alla fine del sec. XIX questa era del ancora la forma antiquata von "andiamo". Egualmente il participio di prima coniugazione in -ato > -ò che ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...