TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] il problema della divisione automatica delle parole e dei fatti morfologici complessi (morfemi discontinui) nel caso di particelle separabili o affissi. L'intervento umano appare decisivo per disambiguare il senso lessicale. Ma è evidente che ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] nullo il p. sul piano π.
Linguistica
In grammatica, modo (o tempo) verbale che, da solo o con l’aggiunta di particelle, esprime un’azione pensata come possibile, sia in forma positiva sia in forma negativa. In greco e in latino si distinguono un p ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (H. Frisk, P. Chantraine, A. Walde-J. B. Hofmann, A. Ernout-A. Meillet) − il libro di J. D. Denniston sulle particelle greche (1934), in ambito latino gli Unpoetische Wörter di B. Axelson (1945) e altre importanti opere di studiosi svedesi, primo fra ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] I clitici italiani infatti sono caratterizzati:
(a) da fenomeni di variazione formale; così l’alternanza regolare tra -i ed -e in tutte le particelle che hanno una -i finale: ci ha parlato Carlo ma Carlo ce lo ha detto; vi racconto la storia ma ve la ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] risultato riguardi ciò che l’enunciato dice e non ciò che implica. In
(22) l’asimmetria è presente anche nelle particelle elementari [...] tanto che Chien Shiung Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Trecento vige la ➔ legge Tobler-Mussafia, per la quale è obbligatoria l’enclisi alla forma verbale dei pronomi e delle particelle pronominali atone nelle seguenti condizioni:
(a) in principio di frase: «Ruppemi l’alto sonno ne la testa» (Inf. IV, 1 ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e imperfetto. Nello stadio copto il sistema muta radicalmente e tre o quattro verbi ausiliari vengono usati come particelle premesse per caratterizzare tempo e qualità di sostantivi verbali invariati. La sintassi presenta la distinzione in frasi ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] , tra diverse parti del discorso: parole declinabili, parole coniugabili, parole invariabili; nomi, verbi, avverbi o particelle secondo la tripartizione aristotelica. Sebbene una lunga tradizione abbia ipostatizzato in categorie metafisiche e ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...