anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] in versi opposti e tali da incrociarsi in uno o più punti, dando origine quivi a collisioni fra le particelle che li costituiscono, con energia convertibile maggiore di quella ottenibile, a parità di condizioni, da un acceleratore ordinario con ...
Leggi Tutto
coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] di M vale comunque ±bF (positivo se M, r e F costituiscono una terna levogira). ◆ [FSN] C. di particelle: l'insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (l'elettrone e il positrone, il protone e l'antiprotone, ecc.). ◆ [ALG] C. di ...
Leggi Tutto
sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] posseggono di ‘bagnare’ le fibre dei tessuti più di quanto le bagni il sudiciume, che pertanto viene distaccato in piccole particelle che poi sono emulsionate e allontanate con un debole sfregamento. Se alla soluzione di un s. si aggiunge quella di ...
Leggi Tutto
Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] , da B0 a B9.
Chimica
B è simbolo del boro.
Fisica
B è simbolo dell’induzione magnetica. In fisica delle particelle elementari, b indica uno dei sapori (flavours) dei quark (detto anche bellezza), B il numero barionico. In metrologia, B è ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] credeva che la teoria della tintura andasse espressa in termini di affinità chimiche, nel senso che la soluzione delle particelle di un colore dipendeva causalmente dal grado di affinità di questo con il solvente. Berthollet, inoltre, grazie alla sua ...
Leggi Tutto
Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] d. magnetico è il weber per metro (Wb·m); in particolare, l’unità di misura dei momenti magnetici di molecole, atomi e particelle elementari è il magnetone di Bohr, pari a 1,17·10–29 Wb·m.
D. elettromagnetico
Particolarmente importante è il caso in ...
Leggi Tutto
spettrometria L’insieme dei metodi e delle tecniche di misurazione attuati mediante spettrometri.
S. di massa
La s. (o spettrografia) di massa si occupa della produzione e dello studio dello spettro di [...] gas inerte (gli urti degli ioni molecolari con gli atomi di gas aumentano la frammentazione).
Spettrometri per particelle
Sono strumenti per ricavare la caratteristica spettrale di una radiazione corpuscolare, cioè la distribuzione dell’intensità in ...
Leggi Tutto
Proteine basiche che si legano al DNA degli eucarioti e formano il nucleosoma, la subunità di base della cromatina. Il DNA di tutti gli organismi è strettamente associato a diversi tipi di proteine leganti: [...] (nucleasi) che degradano solo il DNA non protetto. I complessi DNA-i. che si ottengono dopo la digestione enzimatica sono particelle discoidali che contengono 8 molecole di i. disposte in coppia e chiamate H2A, H2B, H3, H4 (fig. 1).
Nella cellula ...
Leggi Tutto
VALENZA
Vincenzo Caglioti
Chimica. - La valenza di un elemento indica il numero di atomi d'idrogeno con cui un atomo dell'elemento si può combinare. Così per esempio, nei composti idrogenati HCl, H2O, [...] di ioni ha luogo difficilmente, come per boro, carbonio e azoto. Composti i quali risultano costituiti da particelle manifestamente provviste di carica opposta, si chiamano eteropolari; quelli invece per i quali non risulta evidente la distinzione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] ; intorno al 1920, però, queste sostanze erano considerate colloidi. Per colloidi si intendevano sistemi dispersi, le cui particelle erano più grandi delle comuni molecole, pur essendo ancora al di sotto del potere risolutivo dell'occhio umano. Per ...
Leggi Tutto
particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...